L’indennizzo diretto ormai fa parte del codice delle assicurazioni (artt. 148, 149, 150) dal 2007. Vediamo di dare una spiegazione su come funziona questa pratica di risarcimento danni e sui tempi di rimborso del sinistro, in modo da sciogliere qualche dubbio a chi si trovasse nella situazione di doverne usufruire nel 2012 o negli anni a venire.
Casi in cui il sinistro stradale viene liquidato con indennizzo diretto
Innanzitutto perché un sinistro stradale venga liquidato con l’indennizzo diretto devono sussistere le seguenti condizioni:
- solo due veicoli coinvolti
- i mezzi devono essere assicurati, identificati e targati in Italia (i ciclomotori devono essere targati dopo il 14 luglio 2006)
- non devono esserci lesioni gravi (sopra al 9% di invalidità permanente) a carico dei conducenti
Risarcimento danni: come richiederlo?
Se sussistono le condizioni sopra indicate, la richiesta di risarcimento danni può essere fatta pervenire al proprio assicuratore, a mezzo raccomandata a/r, fax, email, telegramma o addirittura recapitandola a mano.
Entro quanto tempo l’assicurazione deve fare l’offerta di risarcimento?
La compagnia assicurativa ha dei tempi prestabiliti per formulare l’offerta di risarcimento danni:
- per danni a cose o al veicolo: 60 giorni da quando è arrivata la richiesta
- per danni alla persona: 90 giorni da quando hanno ricevuto il carteggio
- in caso di CID a doppia firma (il vecchio CAI): 30 giorni dalla ricezione del modulo
Una volta accettata l’offerta di risarcimento dell’assicurazione, questa avrà 15 giorni di tempo per pagare l’indennizzo.
Leggendo le istruzioni per ottenere l’indennizzo diretto da parte dell’assicurazione si capisce immediatamente quanto sia importante compilare il CID ogni qualvolta sia possibile (per sapere come si compila correttamente la constatazione amichevole di incidente seguite il link, è un semplice gesto che può farvi ottenere un risarcimento più alto e in minore tempo).