Divieto di monomandato: passerà davvero?

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Non è la prima volta in Italia che si parla di divieto di monomandato nell’ambito della liberalizzazione delle assicurazioni voluta dal governo tecnico di Mario Monti. Le volte precedenti, per un motivo o per l’altro, questa importante (ed ovvia) leva alla concorrenza non è stata messa in atto, ma in questo caso diversi fattori vengono in aiuto, a cominciare dal fallimento dell’attuale meccanismo bonus malus e dei prezzi fuori dal comune delle assicurazioni RC Auto italiane (ormai le più care d’Europa), che diversamente rispetto a qualche anno fa rendono lampante anche ai più accesi sostenitori del lobbysmo e dell’oligarchia che nel mondo delle assicurazioni qualcosa deve cambiare, anche se non sappiamo ancora da quando partirà il provvedimento, sempre che davvero si giunga ad un’applicazione seria.

 

Giovanni Metti di Sna favorevole al divieto di monomandato

Il presidente uscente di SNA (Sindacato Nazionale Agenti), il parmigiano Dott. Giovanni Metti, si dichiara assolutamente favorevole al divieto di monomandato, da sempre, affermando che se si vuole difendere la categoria degli agenti assicurativi occorre “combattere lo strapotere delle compagnie”. Non solo i clienti dunque ma anche gli agenti sono favorevoli a vedere la fine del monomandato ed iniziare finalmente l’epoca della comparazione anche in ufficio e non più solo online.

Ania ancora a favore del monomandato

In questo caso il compito di mettere i bastoni tra le ruote all’aumento della concorrenza è l’Ania (Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici) che liquida questa visione come “provvedimento legislativo tecnicamente sbagliato”. A nostro avviso questa visione è miope anche comprendendo il ruolo che riveste l’Ania, poiché uno sprone a migliorare l’operato delle compagnie, a ridurne gli sprechi e le cattive gestioni e a praticare tariffe non vessatorie nel lungo periodo non potrebbe che giovare anche ad esse.

Reti di vendita e assicurazioni online in pericolo?

Davvero come scrive qualcuno le reti di vendita e le compagnie online sarebbero in pericolo? assolutamente no, secondo noi, a patto che lavorino bene. Per le reti di vendita avere due o più marchi da proporre al posto di uno non può che essere un sollievo, anche a fronte degli aumenti che hanno colpito molte compagnie durante il 2011 e continueranno nel 2012 … non è bello dire a un cliente per due anni di fila “ti è aumentata l’assicurazione del 30%” … per quanto riguarda le compagnie online esse ovviamente non saranno bandite dal mercato, ma dovranno semplicemente inserire dei comparatori nei loro siti internet.
E voi? cosa ne pensate del divieto di monomandato? fatecelo sapere in coda all’articolo, nell’apposita area commenti.

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