Plurimandato obbligatorio: niente da fare

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In tema di liberalizzazione delle assicurazioni l’idea più interessante tra quelle proposte dal Governo Monti era sicuramente quella del plurimandato obbligatorio. Purtroppo a pochi giorni di distanza dalla prima bozza di legge, c’è già la marcia indietro su questo importante provvedimento che avrebbe scardinato le reti agenziali monomandatarie, con evidenti vantaggi in termini di possibilità di acquisto per i consumatori più sprovveduti (parlo di essi perché quelli più accorti mai si sognerebbero, in un mercato concorrenziale, di consultare per tutta la vita un solo marchio!).

plurimandato obbligatorio

Il 2012 poteva essere l’anno del plurimandato, e invece …

Ci eravamo moderatamente esaltati, leggendo nero su bianco sulla bozza di legge che prevedeva il divieto per le compagnie di distribuire i propri prodotti tramite agenti monomandatari, e invece a quanto pare ci sarà un “rimangiarsi la promessa” che porterà tutto a livello di prima, o quasi. Il rammarico per avere perso questa occasione potrebbe essere mitigato da altri tipi di provvedimento, dall’auspicata riforma del bonus malus alla possibilità di introdurre un calmiere sulle tariffe RC Auto, in modo da evitare le cifre fuori dai sensi chieste in province come Napoli o Caserta anche ai guidatori virtuosi, ma tutto questo al momento sembra essere fuori dai testi di legge redatti. Il 2012 porterà (salvo ulteriori passi indietro) a miglioramenti di poco conto, utili a nostro avviso più a cercare di “dare l’illusione” che si stia facendo qualcosa che a rivoluzionare realmente il sistema assicurativo in Italia.

L’obbligo di confronto, senza il plurimandato, serve a poco

Rimane valida (anche se limitatamente alla sola assicurazione auto), l’obbligo di confronto delle tariffe, nella seguente modalità, esplicitata nell’art. 39 comma 1 della bozza di legge sulle liberalizzazioni:

“Gli intermediari che distribuiscono servizi e prodotti assicurativi del ramo assicurativo di danni derivanti dalla circolazione di veicoli e natanti sono tenuti, prima della sottoscrizione del contratto, a informare il cliente, in modo corretto, trasparente ed esaustivo, sulla tariffa e sulle altre condizioni contrattuali proposte da almeno tre diverse compagnie assicurative non appartenenti a medesimi gruppi, anche avvalendosi delle informazioni obbligatoriamente pubblicate dalle imprese di assicurazione sui propri siti internet”.

Art. 39 liberalizzazioni: un’inutile e gravoso onere per l’assicuratore

Obiettivamente mantenere un obbligo di confronto senza un obbligo di plurimandato a cosa può servire se non a triplicare il lavoro di un assicuratore? per quale motivo sentirsi spiegare 3 polizze da una persona che ce ne può vendere solamente una? e come sperare che questa persona, avendo il mandato di una sola compagnia, ce ne spieghi due più convenienti della sua, o in maniera convincente?

Non è come chiedere al fruttivendolo di provare a vendere le pesche dei vicini? davvero pensiamo che senza plurimandato obbligatorio qualcuno ci manderà a comprare dalla concorrenza solo in nome di una presunta apertura alla concorrenza?

Fate sentire i vostri commenti e le vostre opinioni, nell’area commenti di questo blog, sia che siate agenti, collaboratori, broker o semplici acquirenti di assicurazioni auto.

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