Polizze catastrofali piacciono sempre più agli italiani

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Le polizze catastrofali stanno ottenendo il favore degli italiani: in barba all’erosione del potere di acquisto delle famiglie e della crisi economica che pare proseguirà almeno fino al 2014 sono sempre di più le famiglie che provvedono ad una spesa per tutelarsi dai rischi che possono scatenarsi dal territorio. Vediamo come mai queste assicurazioni stanno avendo successo e se è realmente conveniente provvedere a questo tipo di copertura.

 

Cosa sono le polizze catastrofali?

Innanzitutto occorre definire cosa siano le polizze catastrofali, di cui spesso si parla ma sulle quali si hanno talvolta le idee poco chiare: si tratta di assicurazioni volte a dare copertura alla propria abitazione (o a un edificio in genere) per tutelarsi da rischi estesi e potenzialmente disastrosi come terremoti, alluvioni, valanghe, frane ecc.

Quelli che vengono normalmente classificati come disastri naturali non è detto che siano tutti automaticamente coperti da un’assicurazione per rischi catastrofali, pensiamo ad esempio alla siccità (che ovviamente colpisce i terreni più che le abitazioni, e che viene assicurata con polizze apposite), all’impatto di meteoriti (meno assurdo di quanto si pensasse, alla luce della pioggia meteorica caduta in Russia a febbraio 2013), alle colate di fango (o lahar), fino ad eventi dannosi come carestie, epidemie ecc.

Quando si parla di polizza catastrofale in Italia la priorità è offrire copertura in caso di terremoto, alluvione e inondazione, sicuramente assai più probabilmente pericolosi rispetto ad esempio a un uragano; specialmente negli ultimi tempi la grossa paura degli italiani sembra essere il terremoto (a buon diritto, vista che la mappa delle zone sismiche evidenzia un alto o medio rischio in una grossa fetta di territorio), anche se in alcune regioni come la Liguria sono sempre più spesso le esondazioni a creare problemi.

A chi convengono le polizze catastrofali?

Stipulare polizze catastrofali, di base, può essere un’ottima idea, anche se vanno operate alcune distinzioni: prima di tutto dovete prendere in considerazione l’idea di tutelarvi da eventi meno “di impatto” ma assai più comuni … inutile pensare all’eventualità del terremoto se prima non si è provveduto ad assicurarsi contro gli incendi; le compagnie stanno cavalcando l’onda del successo e sfornano sempre nuovi prodotti per proteggersi dai disastri naturali, ma le prime coperture alle quali provvedere rimangono la classica polizza casa e, se è il caso, quella a tutela del fabbricato.

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