Abolizione contanti: pro e contro

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abolizione contanti

Si parla sempre più spesso dei pro e contro dell’abolizione del denaro contante in Italia: la vicenda è piuttosto complessa, ed è resa ulteriormente intricata dal fatto che quello che è un argomento tecnico viene ormai dibattuto e usato come arma di scontro politico: PD, Pdl e Movimento 5 Stelle hanno ognuno la loro personale opinione su questa iniziativa (per non parlare di Mario Monti e degli altri comprimari del Parlamento), e ognuno attacca l’altro poiché -a suo dire- vuole portare l’acqua al proprio mulino; supponiamo che toccherà a Enrico Letta prendere una posizione definitiva, ma non sappiamo ancora quale direzione intenda prendere. Noi non intendiamo entrare nello scontro politico, ma cercare come sempre di fornire un’analisi quanto più possibile imparziale della vicenda.

Abolire il contante sfavorirebbe le attività illecite

I più convinti sostenitori dell’abolizione del contantesostengono che questo gesto stroncherebbe il crimine … noi su tale elemento siamo molto più cauti, e ci limitiamo a dire che semplicemente sfavorirebbe le attività illecite. Inutile negare che il fatto di dovere tracciare qualsiasi pagamento sarebbe un discorso completamente diverso dall’abolire il denaro contante, e avrebbe sicuramente l’effetto sperato … eliminare i pagamenti con banconote e monete prevedendo l’utilizzo di assegni o carte di credito però non è sufficiente, basta pensare che il traffico di opere d’arte o droga o chissà cos’altro può muoversi tranquillamente attraverso il baratto. Insomma, dobbiamo renderci conto che gli scambi illegali sono sempre esistiti e sempre esisteranno, anche in oro o in galline (a seconda delle entità)!

A parte questo immaginiamo che perlomeno nel breve periodo le organizzazioni criminali più grandi e ramificate avrebbero difficoltà a riorganizzarsi velocemente, percui un Paese come l’Italia, che da sola raccoglie un gran numero di grosse organizzazioni criminali (dalla mafia alla ‘ndrangheta alla camorra fino ad altre meno conosciute) ne trarrebbe effettivamente beneficio almeno per un po’, e questo avrebbe come conseguenza positiva di attrarre molti più investimenti esteri che nelle condizioni attuali.

Troppo potere alle banche

Tra tutte le conseguenze che potrebbero verificarsi a seguito di una ipotetica abolizione del contante la più inquietante è senz’altro la presa di potere da parte delle banche, che avrebbero in mano tutti i nostri risparmi e potrebbero in tale caso diventare pericoloso strumento nelle mani di eventuali futuri governi autoritari (pensate ad esempio nel caso tornasse una dittatura in Italia che si trovasse bisognosa di denaro -come è successo nel nostro paese negli anni ‘40) quali sarebbero le disastrose conseguenze.

Tracciabilità non vuole dire controllo

Ricordiamo per contro che chi invoca il diritto alla privacy quando si parla di tracciabilità dovrebbe capire che l’abolizione del contante non darebbe a chiunque lavori in una banca o per le forze dell’ordine la possibilità di spiare i nostri movimenti, che potrebbero semplicemente essere visionati da personale addetto per motivi di un certo interesse (ad esempio un indagine di tipo fiscale).

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