Assicurazione Affitti: come funziona?

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Negli ultimi anni, complice la crisi economica, si è visto un crescente interesse della clientela nei confronti dell’assicurazione affitti, prodotto che in Italia è stato per lungo tempo snobbato ma che ora sembra sempre più entrato nelle grazie di chi è proprietario di immobili e desidera dormire sonni tranquilli anche nel caso il proprio inquilino non si comportasse secondo quanto pattuito.

Vediamo dunque cos’è l’assicurazione affitti e come funziona, in modo da fornire le informazioni utili a chi volesse valutare se sottoscrivere questo genere di contratto o se propendere per una soluzione meno “moderna” come la cauzione.

Assicurazione Affitti: cosa copre?

Premettiamo che la dicitura assicurazione affitti è generica, e indica qualsiasi polizza o pacchetto assicurativo atto a coprire questo genere di rischio; la garanzia principale, senza la quale non esisterebbe questo genere di contratto, è quella che va a coprire il rischio di canoni d’affitto pendenti, non pagati entro una certa data dalla loro scadenza: in questo caso la compagnia assicurativa si sostituisce al locatore nell’assumersi tale rischio. Ovviamente esiste un limite di mensilità oltre il quale la compagnia non si sobbarcherà ulteriori affitti arretrati (solitamente stimato in 6 o 12 mensilità); si tratta in pratica di una garanzia assimilabile in tutto e per tutto a una fideiussione, nella quale è la compagnia assicurativa a fare da garante in caso di insolvenza del conduttore.

Altre garanzie dell’Assicurazione Affitti

Nell’ottica di fornire coperture sempre più coprenti per la propria clientela, molte compagnie di assicurazioni integrano poi la garanzia principale dell’assicurazione affitti con altre ad essa aggiuntive, tra le più comuni ricordiamo:

  • danni arrecati all’immobile
  • spese condominiali non pagate
  • spese legali per lo sfratto
  • responsabilità civile per i danni del locatario

Ricordiamo che per quanto riguarda la garanzia principale e quelle aggiuntive l’assicurazione affitti per alcune compagnie è stipulabile solo in caso di contratti di locazione ad uso abitativo, mentre altre coprono anche la locazione ad uso commerciale, altre ancora rendono applicabili le garanzie a qualsiasi genere di contratto di locazione.

assicurazione affitti

Quanto costa e come si paga

Impossibile dire con esattezza quanto costa l’assicurazione affitti, la cosa migliore da fare è girare le agenzie assicurative, i broker e avvalersi dei comparatori online per trovare la tariffa migliore, che in ogni caso viene di solito calcolata come percentuale sulla cifra pattuita come canone di locazione iniziale; il premio richiesto varia sensibilmente a seconda dei preventivi, e ciò è dovuto principalmente al numero di mensilità che la compagnia si impegna a garantire.

L’Assicurazione Affitti evita il deposito cauzionale

Al di là della tranquillità che indubbiamente offre il fatto di affidarsi a una compagnia assicurativa che faccia da garante in caso di canoni non pagati, il grande vantaggio dell’assicurazione affitti è quello di evitare l’impegnativo deposito cauzionale che solitamente il locatario era costretto a versare all’inizio del proprio rapporto con il locatore; sgravarsi da questo obbligo offre un duplice vantaggio:

  • il locatario non deve versare la cauzione, con l’evidente comodità di non dovere immobilizzare denaro
  • il locatore troverà più facilmente chi prende in affitto la casa, dal momento che questo non sarà gravato dall’onere di effettuare un deposito cauzionale

si tratta dunque di una soluzione veloce e trasparente, atta a evitare le contrattazioni per ottenere un deposito cauzionale a facilitare inquilini e affittuari nella trattativa, oltre ovviamente a fornire la sicurezza necessaria in caso qualcosa andasse diversamente da quanto pattuito.

Chi paga l’assicurazione affitti?

La legge non stabilisce a priori chi deve pagare l’assicurazione affitti, lasciando libere le parti di stabilire la forma ad esse più congeniale, l’onere può dunque spettare all’inquilino (dal momento che non dovrà immobilizzare il deposito cauzionale), oppure il proprietario dell’immobile utilizzando parte della prima mensilità ricevuta.

 

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