I Lloyd di Londra hanno subito troppi danni per le catastrofi naturali del 2011, tanto da veder crollare la loro redditività. Ancora non esistono documenti ufficiali su quanto dovranno sborsare per il terremoto in Giappone del marzo 2011, ma i dati che certamente stanno pesando sui Lloyd’s sono i risarcimenti pagati a seguito del terremoto in Cile del 2 gennaio 2011 (7,2 Richter) il terremoto in Nuova Zelanda del 21 febbraio 2011 (6,3 Richter) e le disastrose alluvioni che hanno flagellato l’Australia.
L’utile prima delle tasse comunicato dai Lloyd di Londra è stato di 2,2 miliardi di sterline, in mostruoso calo rispetto ai 3,87 miliardi di sterline del 2010 … fortunatamente la serietà e solidità dei Lloyd’s hanno fatto sì che una notizia pur così dura da digerire abbia fatto calare il prezzo delle azioni di un solo 0,5%.
Il nuovo CEO di Lloyd’s of London, Antonio Horta-Osorio (nella foto), succeduto a Eric Daniels, avrà vita difficile pare … vita difficile che sarà in parte lautamente ripagata dal suo stipendio miliardario (ci lamentiamo di quanto guadagnino i manager italiani, ma anche in Gran Bretagna molti uomini d’affari percepiscono compensi terribilmente fuori misura … basti pensare, oltre ad Antonio Horta-Osorio, a ben più ricci paperoni come Bob Diamond di Barclays e Stephen Hester di Royal Bank of Scotland (il gruppo a cui fa capo Direct Line), nel Regno Unito se non altro il primo ministro David Cameron sta studiando super tasse per colpire i guadagni eccessivi dei manager … vedremo come si comporterà Horta-Osorio, nella speranza che per un po’le catasrofi naturali siano finite!