Esame Isvap: Consigli per l’Orale

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Siamo ormai all’inizio della prova orale per chi ha passato lo scritto dell’Esame ISVAP, valido per l’iscrizione al RUI come agenti, broker o riassicuratori.

Ripassando gli argomenti e cercando di colmare le lacune all’ultimo momento spesso ci si riempe di dubbi … lo dico perché mi ricordo quando diedi io l’Esame ISVAP, e il fatto di essere stato tra i pochi in percentuale ad avere passato la prova scritta non mi rassicurava più di tanto per un sicuro passaggio della prova orale.

Dovendo cercare di dare qualche consiglio per passare l’esame RUI in scioltezza, punterei più sull’aspetto psicologico che sul programma (dò infatti per scontato che chi è stato promosso allo scritto abbia una conoscenza del programma quantomeno sufficiente, sapendo che l’organo di vigilanza anche quest anno non ha scherzato in quanto a difficoltà della prova!).

La prova orale dell’Esame ISVAP si tiene davanti ad una commissione composta da tre membri: uno con funzione di Presidente, uno esperto di diritto ed uno con incarico di funzionario dell’organo di vigilanza. L’aula di Via delle Quattro Fontane è normalmente di dimensioni ridotte, ben diversa dallo sterminato stanzone dell’Ergife Palace Hotel, e a parte il naturale timore di essere bocciati vedrete che l’ambiente è tutt’altro che ostile e spesso i membri della commissione cercano di non mettere a disagio gli esaminandi!

Il consiglio per l’orale dell’Esame ISVAP più valido che io possa darvi a mio avviso è uno: mai fare scena muta! per mai intendo nemmeno quando abbiate il vuoto nella vostra testa circa quell’argomento. Una risposta sommaria e incompleta sarà meglio del silenzio, ed una risposta poco attinente alla domanda non creerà comunque l’imbarazzante silenzio che potrebbe essere preludio alla bocciatura, ma potrebbe servire a mostrare che nonostante l’emozione qualcosa siete riusciti a mettere insieme.

Solitamente (e quando scrivo solitamente intendo dire che non dovrete colpevolizzarmi s eper voi non sarà così!) quando non si è saputo rispondere ad una domanda complessa o molto settoriale, la commissione dell’Esame ISVAP sposta la domanda orale successiva su un tema più ampio o conosciuto, quasi a non volere precludere l’iscrizione al RUI a chi ha comunque dimostrato di avere passato la prova scritta.

Si viene interrogati uno alla volta, ma gli altri candidati possono rimanere dentro l’aula, in modo da potere ascoltare le domande. Si esce dall’aula dopo un certo numero di interrogazioni, per dare modo alla commissione esaminatrice di effettuare dei brevi scrutini che non costrincano chi ha passato la prova orale dell’Esame ISVAP di fare ritorno a casa con l’agognato certificato di abilitazione in mano (ricordiamo che l’attestato che dà diritto ad iscriversi al RUI, sia esso rilasciato per agente, broker o riassicuratore, non si prescrive mai!). Potete anche uscire dall’edificio (non dal lato del Quirinale ma sempre da quello di Via delle Quattro Fontante), per scambiare quattro chiacchere con i futuri colleghi, per fumare o per un caffè -occhio a non prendersela comoda perché i tempi di scrutinio sono solitament epiuttosto ridotti!-.

Arrivate davanti alla commissione più rilassati possibile, pensando che quelle tre persone non sono lì per bocciarvi ma per promuovervi (ed è così, perché la scrematura di solito è già stata fatta durante la prova scritta!).

Abbiate le idee più chiare possibili sulle domande più frequenti (spesso si trovano sul web, e il dott. Infantino nel suo libro L’Intermediario Assicurativo ne raccoglie parecchie), e vedrete che terminerete l’esame ISVAP con un colloquio orale degno della vostra preparazione!

Invito a scrivere nell’area commenti di questo blog le domande che vi hanno fatto, quelle che avete sentito fare, quelle che vi hanno lasciati perplessi o senza risposta e in generale qualsiasi tipo di richiesta ed osservazione. Cercheremo di rispondere a tutti!

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