Assicurazione Mutuo troppo cara

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L’Assicurazione Mutuo troppo cara è ormai uno degli argomenti di discussione principali presso le alte sfere di ISVAP, Antitrust e persino in Parlamento. Le ormai famose CPI (Credit Protection Insurance), prevedono un rimborso in caso di morte, invalidità permanente, malattia grave, fino ad arrivare a coperture come inabilità temporanea e perdita del lavoro. Alla banca fa quindi gola che il cliente che richiede loro soldi per comperare casa o altro stipuli un contratto assicurativo del genere, e talvolta mette come condizione obbligatoria per accedere alla prestazione il fatto di dovere sottoscrivere un’Assicurazione Mutuo (solitamente molto cara, almeno in Italia). La CPI a premio unico si rivela normalmente più economica rispetto a quelle a pagamento annuale, ma talvolta chiede un esborso che ovviamente può pesare non poco sulle tasche di chi ha appena acquistato una casa.

CPI: cose da sapere

E’bene comunque sapere una cosa: se da un lato l’Assicurazione Mutuo CPI è facoltativa, dall’altro la banca è libera di non concedervi il finanziamento qualora non la aveste, ma c’è un’altra notizia importante, ribadita dall’Antitrust, alla quale fare attenzione: se è troppo cara la polizza proposta dalla vostra Banca nessuno potrà obbligarvi a stipulare lì! Sarete dunque liberi di andare a stipulare la CPI presso un’agenzia assicurativa (o al limite un’altra banca, diversa da quella che vi concederà l’agognato denaro).

ISVAP e Antitrust si stanno occupando attivamente della questione, tramite interventi che hanno coinvolto attivamente anche il Presidente dell’Organo di Vigilanza delle Assicurazioni Giancarlo Giannini. La soluzione sembra ancora lontana, ma i primi risultati sembra stiano arrivando, anche grazie all’attività di informazione di riviste specializzate e testate assicurativo-finanziarie su internet.

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