Vendite Auto 2012: ribasso imminente.

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Le vendite di auto nel 2012 sono destinate a non crescere come nelle attese: è questa la previsione di Moody’s destinata a fare storcere il naso agli assicuratori che lavorano nel mondo dell’RC Auto (ovviamente non solo a loro!). L’analisi mondiale effettuata dal colosso delle ricerche finanziarie prevede il futuro più nero per le case giapponesi, mentre per gli USA i ritocchi saranno più contenuti … discorso diverso per l’Europa, che dovrebbe alternare alcuni buoni risultati ad altri decisamente meno soddisfacenti.

Annual Outlook di Moody’s

Il documento redatto da Moody’s riguardo alle vendite di auto nel 2012“Annual Outlook: Weaker Global Economy Slows Growth for Automotive Manufacturers” segnala quella che sostanzialmente è una stagnazione, dovuta a tutta una serie di fattori facilmente immaginabili: il PIL che stenta, l’indebolimento dei fondali macroeconomici, i tassi d’interesse alti nei paesi emergenti (specialmente Cina e India, che tentando di bloccare l’inflazione frenano l’accesso al credito).

Europa: vendite auto ad alti e bassi

Le vendite di auto nel 2012 in Europa avranno, come accennato, due velocità: da un lato Germania e Francia sembrano lanciate verso un buon risultato dall’altro Spagna e Italia non sembrano proiettate verso un risultato soddisfacente per l’anno prossimo. Come se non bastasse si prevede anche una diminuzione dei margini di profitto per le case automobilistiche, il che porterebbe inevitabilmente a tutta un’altra serie di problemi nel lungo periodo (a partire dalla tanto temuta delocalizzazione di cui ha più volte parlato Sergio Marchionne in Fiat).

Vendite auto e RCA

Inutile dire quanto la vendita di nuove auto nel 2012 sia (assieme ai dati sulle dismissioni di quelle vecchie) un dettaglio attese dalle compagnie di assicurazione che lavorano nel ramo della responsabilità civile obbligatoria. Cercare di predire gli effetti precisi che avrà un simile dato per le compagnie sarebbe pura speculazione, ma possiamo dire con certezza che il dato non verrà preso con entusiasmo, specialmente in un mercato come quello italiano già carico di problemi, in cui avere meno auto vecchie dovrebbe ridurre sia i casi di truffe ai danni delle assicurazioni sia facilitare la vendita delle garanzie ARD come il furto e incendio.

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