Parliamo di aumento dell’imposta sull’assicurazione RC Auto ormai da mesi.
Assicuri Blog l’aveva anticipata prima che le province incominciassero a deliberare i rialzi, poiché il federalismo fiscale apriva evidentemente un filone troppo ghiotto per non essere sfruttato dalle casse provinciali di molte località d’Italia.
Una dopo l’altro i capoluoghi hanno iniziato a spostare la vecchia aliquota d’imposta dal 12,5% all’attuale 15% o 16% (il D. Lgs. 6 maggio 2011 n. 68 dà facoltà di aumentare o diminuire il vecchio valore in misura non superiore al 3,5% … inutile dire che nessuno ha diminuito tale percentuale!).
In quali province c’è stato l’aumento d’imposta RCA?
L’odiosa tassazione aggiuntiva è stata messa in atto da molte province, ma (almeno per ora) non da tutte. In vista del 2012 cerchiamo di fare il punto segnalando chi siano i “cattivi” che hanno già applicato il rincaro e chi invece non ha aggiunto costi alle nostre già care polizze assicurative.
La fonte di questi dati è i Ministero delle Finanze: a fianco di ogni provincia menzionata trovate la nuova aliquota applicabile.
Chi ha provveduto all’aumento d’imposta RCA
Alessandria 16%
Ancona 15%
Arezzo 16%
Asti 16%
Belluno 16%
Benevento 16%
Bologna 16%
Catanzaro 15%
Chieti 16%
Cosenza 16%
Cremona 16%
Crotone 16%
Ferrara 16%
Forlì Cesena 16%
Genova 16%
Imperia 16%
La Spezia 16%
L’Aquila 15,5%
Lecce 16%
Massa Carrara 16%
Milano 16%
Perugia 16%
Pesaro Urbino 16%
Pescara 16% (revocata)
Pistoia 15,5%
Reggio Emilia 16%
Rieti 16%
Rimini 16%
Rovigo 16%
Salerno 15,5%
Savona 16%
Teramo 16%
Terni 16%
Treviso 16%
Venezia 16%
Verbania Cusio Ossola 16%
Verona 16%
Vibo Valentia 16%
Chi non ha aumentato l’aliquota di imposta RCA
Ascoli Piceno
Avellino
Bari
Barletta Andria Trani
Bergamo
Biella
Brescia
Brindisi
Campobasso
Caserta
Como
Cuneo
Fermo
Firenze
Foggia
Frosinone
Grosseto
Isernia
Latina
Lecco
Livorno
Lodi
Lucca
Macerata
Mantova
Matera
Modena
Monza Brianza
Napoli
Novara
Padova
Parma
Pavia
Piacenza
Pisa
Potenza
Prato
Ravenna
Reggio Calabria
Roma
Siena
Sondrio
Taranto
Torino
Varese
Vercelli
Vicenza
Viterbo
La variazione di imposta a cosa porterà?
Domanda per certi versi retorica … questa variazione dell’aliquota di tassazione non può che portare a un’impennata dei premi delle assicurazioni RCA (già decisamente care di loro), contribuendo all’inflazione e all’erosione del potere d’acquisto delle famiglie italiane (quasi tutti i nuclei familiari hanno almeno un’auto, per non parlare di moto, scooter, cinquantini, furgoni ecc.) … a fine anno inevitabilmente i soldi spesi in più si faranno sentire e gli italiani, sempre meno propensi a risparmiare, c’è da scommettere che finiranno col tagliare sugli altri contratti assicurativi non obbligatori (a cominciare dalle garanzie furto e incendio, assistenza e tutela legale RCAuto, fino alle coperture per infortuni del conducente e arrivando a contratti che nulla hanno a che vedere con i trasporti, come quelli per la casa e la salute); tutto ciò oltretutto su base provinciale, con il rischio di elevare le disuguaglianze tra “vicini di casa”.
Come dire … l’aumento imposta RCA, nato per rimpinguare le casse delle province, rischia di arrecare danni al sistema Italia ben superiori a quanto renderà, il tutto ovviamente a discapito dei consumatori.