HSBC si prepara a cedere i suoi rami danni (auto, malattia, viaggi, casa e trasporti marittimi). Di certo non metteranno un annuncio sul giornale, ma i manager della banca inglese sembra proprioche abbiano preso questa drastica decisione.
A rivelarlo è stato il “South China Morning Post”, che sembra avere ricevuto informazioni parecchio dettagliate al riguardo. Sembra che HSBC abbia già contattato parecchie compagnie assicurative per piazzare il suo vasto portafoglio non-vita (vengono fatti i nomi di Allianz, Axa, Prudential e Zurich, ma per alcuni rami pare si siano rivolti anche a China’s PICC e Tokyo Marine). Si parla di cifre da capogiro per la vendita (Reuters stamattina stimava 1 miliardo di dollari statunitensi).
Ma cosa c’è alla base di questa decisione così insolita? obiettivamente il fatto che la più importante banca europea cerchi di sbarazzarsi di uno sterminato portafoglio danni desta un certo scalpore: sembra che il CEO Stuart Gulliver abbia deciso di snellire i costi di circa 3,5 milioni di dollari, il che spiegherebbe in parte una simile scelta. Per il momento HSBC si è rifiutata di commentare il maniera ufficiale la cessione dei rami assicurativi danni, rimandando il tutto all’asta che dovrebbe tenersi a ottobre.
Interessi del Gruppo Generali in HSBC?
A dire il vero le fonti citavano anche un possibile interesse del Gruppo Generali nei confronti degli asset di HSBC, ma gli analisti hanno minimizzato questo dettaglio, dicendo che l’instabilità del mercato e le necessità di certi requisiti patrimoniali per l’operazione dovrebbero scoraggiare la casa di Mogliano Veneto.
Chi sarà in grado di raccogliere l’eredità di HSBC?
I pesanti interessi che HSBC ha ad Hong Kong e Singapore, ma anche in Francia, Argentina, Messico, Panama, El Salvador e Honduras richiedono competenze difficili da ritorvare in altre industrie desiderose di acquisire un pacchetto così ingombrante … chi sarà in grado di prendere tutta la posta? dovremo aspettare perlomeno ottobre per scoprirlo.
