Per condurre una Bici Elettrica serve l’assicurazione? se ne parla sempre di più negli ultimi mesi, e si moltiplicano le notizie (che non si sa se siano confermabili o semplici bufale che girano in internet) secondo cui qualcuno sarebbe stato multato perché senza casco o senza assicurazione.
Una cosa è certa: la bicicletta elettrica non è esente da pericoli, è per certi versi assimilabile a un ciclomotore “vecchi tempi” e non presuppone la conoscenza delle regole base del codice della strada. D’altra parte l’obbligo di casco ed assicurazione (e a questo punto anche di targa e patentino, suppongo) sarebbe un enorme disincentivo all’uso di questo mezzo che ha numerosi pregi (non inquina, è economico, non fa rumore e snellisce il traffico cittadino).
Insomma chi ha ragione in questa diatriba? le bici elettriche vanno assicurate o no?
Differenza tra bici elettriche e pedalata assistita.
L’equivoco è originato dal fatto che in Italia chi ha un mezzo elettrico a due ruote non fa generalmente distinzione tra due tipologie differenti:
- Bici elettrica a motore
- Bici elettrica a pedalata assistita (il cosiddetto pedelec)
Nel primo caso il mezzo elettrico è equiparato ad un ciclomotore a tutti gli effetti, poiché esso funziona senza bisogno di pedalata; nel secondo caso (stiamo parlando di motori elettrici che in potenza non superano 0,25 kW) il mezzo sarà equiparato ad una bicicletta, anche perché risulta determinante la propulsione data dall’uomo sui pedali. Ne consegue che il pedelec non prevede obbligo di assicurazione (nel caso ci si volesse comunque dare una copertura sarà sufficiente la cosiddetta “polizza del capofamiglia”) mentre la bicicletta elettrica a motore che funziona anche senza pedalata assistita dovrà rispettare tutte le norme a cui è soggetto un ciclomotore (assicurazione, casco, targa, patentino ecc.).
Al di là delle voci che circolano su internet non esiste alcuna dichiarazione ufficiale circa eventuali intenti da parte del Governo di assoggettare anche i mezzi a pedalata assistita ai ciclomotori, quindi direi che, almeno per ora, i loro possessori non debbano ancora preoccuparsi di adeguamenti a nuove regole.
