Moody’ ha declassato l’Italia: il rating passa da A2 con outlook negativo ad Aa2. Nonostante questa “retrocessione” il settore assicurativo sembra mostrare un outlook stabile, almeno stando a quanto comunicato da Fitch a fine mese scorso.
Ovvio che le prospettive di bassa crescita del PIL e la progressiva erosione del potere d’acquisto della popolazione italiana creano un sottobosco difficile per il settore assicurativo, ma il ramo danni sembra stia reggendo bene (discorso un po’diverso per il ramo vita, che ovviamente ha davanti periodi neri per mancanza di soldi da accantonare!).
Correlazione tra rating italiano e situazione assicurativa
Il motivo per il quale un calo del rating fa storcere il naso alle compagnie di assicurazioni è semplice: l’esposizione al debito sovrano da parte dei gruppi e delle compagnie fa sì che un eventuale declassamento della nazione, come quello di cui abbiamo appreso nelle news di stamattina, possa portare ad un declassamento del rating dei singoli marchi, a cominciare da quelli che hanno tutti o quasi tutti i loro interessi in Italia … discorso leggermente diverso per chi è riuscito a diversificare rendendosi operativo anche all’estero (ovviamente in questo caso la dipendenza dalla situazione italiana sarà minore).
Perché il rating italiano si abbassa?
Non è difficile rispondere con un “basta guardarsi intorno”: in questi giorni siamo costretti ad armeggiare sul computer per riuscire a leggere Wikipedia nonostante il blocco, costretti a sopportare tagli alle spese, aumenti di tasse (mentre tv e giornali ci propongono al massimo notizie sull’assoluzione di Amanda Knox e Michele Sollecito) … tutto questo siparietto per farvi arrivare da soli a capire il reale motivo della retrocessione: l’Italia non è più considerato un Paese serio. Prima, con tutte le ironie del caso, il mondo sapeva che quando c’era da fare le cose sul serio sulla nostra nazione in fin dei conti si poteva contare, adesso (nonostante Moody’s stessa puntualizzi che l’ipotesi di default per noi sia quantomeno remota) la situazione politica ed economica in Italia rendono sensibile la nostra nazione a shock finanziari di qualsiasi genere. Il fatto che lo stesso premier Silvio Berlusconi abia detto che se lo aspettava la dice lunga sulla prevedibilità di un’azione del genere.
Moody’s ha parlato di crescenti incertezze del Governo Berlusconi, oltre ovviamente alla generalizzata depressione della produttività. Non saprei come dargli torto … le assicurazioni ne stanno uscendo bene? tanto meglio, speriamo in un futuro più roseo però, o anche loro verranno travolte dalla situazione!