Navale Assicurazioni, Faro e Gerling sono state condannate a pagare una multa ingente dall’Autorità Antitrus, a causa del cartello che, a quanto pare, avevano “messo su” per aiutarsi nelle gare d’appalto, utilizzando la pratica della coassicurazione in maniera anticoncorrenziale e scambiandosi informazioni per riuscire ad avere la meglio sui concorrenti. In pratica sono “pratiche commerciali scorrette” le motivazioni che hanno portato a questa decisione, con conseguente diminuzione della competitività e scomparsa della convenienza ad indire una gara d’appalto.
Primogest: il suo ruolo secondo l’Antitrust.
Oltre a Navale, Gerling e Faro è stata condannata a pagare una multa anche Primogest, agenzia plurimandataria che si occupa di gestioni bancarie ed assicurative con diversi mandati, accusata di avere coordinato la partecipazione alle gare incriminate dal 2003 al 2008. Un ruolo non facile quello di Primogest, che aveva ripercussioni sulla stipula delle polizze RCT ed RCO di aziende ospedaliere e ASL della Campania.
Il garante Antonio Catricalà sottolinea che la sanzione è stata comminata a causa della gravità particolare del gesto perpetrato, sia perché questo è stato reiterato per anni, sia perché egli aveva già avvertito indirettamente le compagnie interessate ribadendo più volte quanto fosse sbagliato considerare il settore della Sanità come un “albero della cuccagna” a cui attingere frutti con ogni mezzo.
Faro, Gerling e Navale: quale multa?
La sanzione comminata, come abbiamo detto, è molto pesante (si parla di complessivi 13 milioni di €, anche se oggettivamente le posizioni di Faro Assicurazioni e Primogest sembrano più leggere). UGF Navale e Gerling dovranno sobbarcarsi la gran parte della sanzione.
Ricordiamo che Navale Assicurazioni ai tempi in cui è iniziata la vicenda era ancora parte di Unipol (solo nell’anno corrente incorporata in UGF), mentre Gerling faceva e fa tuttora parte del gruppo Talanx AG, prestigioso gruppo tedesco che comprende anche HDI e Hannover RE.