La manovra finanziaria del Governo tecnico di Mario Monti sembra non risparmiare molto di quanto è stato accantonato dagli italiani a titolo di risparmi: è previsto un un’imposta di bollo per le assicurazioni vita, i fondi di investimento, i conti titoli e i prodotti finanziari in genere. Questa tassa che era destinata inizialmente ai conti correnti è stata dunque ampliata a diversi strumenti, con tutto ciò che ne consegue in termini di esborsi.
I risparmiatori sono ovviamente insoddisfatti del provvedimento (del resto sono tempi duri, e sapevamo che i soldi accantonati sarebbero stati una delle cose più semplici da colpire e tassare); il Presidente del Consiglio Mario Monti ha fatto sapere che a suo giudizio “Questi interventi hanno valore di giustizia e di contributo al sacrificio” e sono stati applicati con equità … e forse è proprio questa equità a dare fastidio a molti, che sinceramente speravano fossero soprattutto le persone più ricche a fare le spese di questa manovra anti crisi.
L’imposta di bollo sulle assicurazioni vita, d’altro canto, non fa certo felici le compagnie specializzate in questo genere di polizze, che già dovranno fare i conti con gli effetti che avrà sulla raccolta vita la riforma delle pensioni (seguendo il link troverete un’interessante riflessione al riguardo) … in un momento in cui gli italiani riescono a risparmiare ben poco tutto questo sembra andare contro alla raccolta premi del 2012.
