I fondi replicanti si stanno preparando ad un grande 2012: in un momento come quello attuale, in cui gli italiani non hanno grande fiducia negli investimenti (comprese le assicurazioni, basta dare un’occhiata alla raccolta vita dell’ultimo periodo seguendo il link) questo metodo flessibile e poco oneroso sta prendendo sempre più piede. Vediamo di capire qualcosa di più su questi strumenti finanziari, in modo da potere investire con competenza e consapevolezza i nostri risparmi.
Che cos’è un fondo replicante
Un fondo replicante (o ETF, acronimo di Exchange Traded Fund) è uno strumento di investimento che mira a replicare fedelmente l’andamento di un comparto di riferimento (benchmark). Dove viene negoziato? ovviamente in borsa, come se fosse un’azione. La definizione di ETF è dunque relativamente semplice da comprendere … ovviamente più complesso è scegliere quelli che rendano al meglio, anche se questo genere di investimento ha dei vantaggi generali innegabili, che andremo a passare in rassegna velocemente.
Perché investire in ETF
Investire in un fondo replicante presenta diversi punti a favore rispetto ad altre forme:
- le possibilità di diversificazione sono alte,
- sono quotati (percui consentono rapide reazioni alle variazioni di mercato),
- hanno basse commissioni di gestione
- non hanno una quota minima di investimento, percui sono adatti anche a piccoli investitori
Gli ETF piacciono a Mario Monti?
Le ultime indiscrezioni dicono che Mario Monti non intenda tassare gli ETF con l’imposta di bollo (che toccherebbe invece ad altri fondi di investimento, conti per differenza, azioni obbligazioni ecc.). Nulla di sicuro, ma attualmente meglio che niente. Il fatto che l’imposta di bollo al momento stiano pensando di non metterla sui fondi replicanti ma sia stata posta ad esempio sulle assicurazioni ci dà già una mezza idea di quanto vengano visti favorevolmente questi strumenti al momento.
Questo strumento che piace così tanto a chi investe nella finanza in questo periodo non è tuttavia al riparo da brutte soprese, questo è giusto precisarlo, e in questo articolo abbiamo voluto solamente dare una breve spiegazione con definizione, senza volere pilotare le vostre decisioni d’acquisto per forza fuori dall’ambito assicurativo (che rimane ancora la soluzione ideale a un sacco di problemi, specialmente per chi non mastica di borsa e non ha grosse possibilità di diversificare il proprio portafoglio!).
