Abbiamo già parlato qualche giorno fa di liberalizzazione delle assicurazioni. Se il piano per aumentare la concorrenza in ambito assicurativo non è ancora stato completamente redatto dal Governo tecnico di Mario Monti, si è già arrivati ad alcune certezze su un settore differente ma ugualmente interessante per gli automobilisti italiani, ovvero quello dei carburanti.
Liberalizzazione dei carburanti: il piano
La liberalizzazione dei carburanti è concettualmente molto semplice (sarà per questo che hanno fatto così presto?): l’esclusiva con i petrolieri non potrà superare il 50% della fornitura, e questo è il punto più importante, ma vediamo tutte le novità che Monti & C. porteranno nel mondo dei benzinai:
Stop ai contratti di esclusiva
Lo abbiamo appena detto: finalmente non vedremo più stazioni di servizio monomarca, ma troveremo pompe di benzina ad esempio Shell, Agip e Esso che convivono sotto la stessa tettoia … bastava pensarci prima dirà qualcuno, e invece ci siamo arrivati solamente nel 2012!
Il provvedimento supponiamo non possa che portare ad un vero e proprio abbassamento del prezzo della benzina, per un motivo pratico: una volta arrivati dal benzinaio tutti andremo dove il prezzo è più basso anche solo di un centesimo, snobbando tutte le altre marche di carburante, che ben presto saranno costrette ad adeguarsi al concorrente più volenteroso … da lì a dire quanto ci metteranno poi i petrolieri a fare cartello ed omologare completamente il prezzo della benzina questo non riusciamo a prevederlo!
Libera vendita di tabacchi, giornali e alimentari in stazione di servizio
Non sappiamo quanto influisca sul prezzo del carburante, ma ve la vendiamo così come ha fatto il governo Monti … non so sinceramente nemmeno quanto sia giusto per chi ha pagato per poter vendere tabacchi avere poi un benzinaio come concorrente, ma questa è un’altra storia.
Vendita fino ad 1/3 degli impianti delle compagnie
Sarebbe un bel vantaggio per i distributori, che nella maggior parte dei casi non sono proprietari dell’impianto in cui lavorano, che appartiene invece ad una compagnia petrolifera. Aumentare i proprietari dovrebbe fornire più ampi margini di autonomia, che almeno in teoria dovrebbero abbassare ulteriormente i prezzi, visto che i benzinai avrebbero margini più alti rispetto a quelli troppo scarni di adesso (perlomeno di chi non è proprietario del suo luogo di lavoro).
Liberalizzazione degli orari di apertura e chiusura
Questa sembra la parte più difficile da realizzare rispetto alle altre, ma nel caso venisse attuata costituirebbe sicuramente una comodità in più, anche se ovviamente la presenza del self service rende già piuttosto semplici le cose sia per il distributore che per il cliente anche quando il punto vendita è chiuso.
Assicurazioni dopo il carburante
La liberalizzazione delle assicurazioni, la più attesa dai nostri lettori, arriverà dunque dopo quella del carburante, probabilmente a causa di una maggiore complessità di progettazione; nel frattempo non possiamo che rallegrarci del fatto che ci sia almeno una voce di spesa tra quelle di manutenzione dell’auto destinata, almeno sulla carta, ad abbassarsi un po’ (scrivo “almeno sulla carta” perché non sempre ciò che sembra efficace a prova di qualsiasi dubbio si rivela poi tale quando ci sono in ballo poteri come quelli delle compagnie petrolifere, anche se motivi di dubitare della logica di certe scelte non dovrebbe essercene).
Nel frattempo, aspettando una reale diminuzione dei prezzi, vi invitiamo a consultare i 15 consigli per risparmiare benzina!