La provincia di Prato è, per le assicurazioni auto, una delle più care d’Italia.
Come se non bastasse, la Provincia ha annunciato che le aliquote d’imposta sulle assicurazioni nel 2012 passeranno dal 12,5% al 16%, un aumento del 3,5% che, su tariffe già così alte, costerà ai pratesi oltre 2.600.000 €.
La provincia di Prato, che quando il governo Berlusconi decretò la possibilità per le province di aumentare la pressione fiscale sull’RC Auto dichiarò di non voler infierire sui cittadini già sufficientemente tartassati, fa marcia indietro, non solo, applica il massimo dell’aumento possibile.
Assicurazione auto 2012 a Prato: aumento necessario?
L’assessore al bilancio Alessio Beltrame definisce questo un “aumento necessaro”, precisando che la scelta di ritoccare al rialzo l’addizionale è stata una “scelta dolorosa”. La spiegazione a dire il vero non si ferma qui: il balzello servirà ad evitare la paralisi degli investimenti e soprattutto l’insolvenza degli enti pubblici nei confronti di chi lavora per essi … insomma, meglio aumentare l’RC Auto a tutti i pratesi piuttosto che lasciarne alcuni a secco di denaro … la domanda nostra a questo punto però è la seguente: in un paese (l’Italia intera, non Prato in particolare) in cui la pressione fiscale è già oltre i limiti del tollerabile, è giusto che si domandino ulteriori soldi ai cittadini con questi provvedimenti tanto “trancianti”?
Siamo disposti ad ascoltare tutte le scuse di sindaci, assessori, governatori eccetera, ed anche a supportarli nei loro problemi (a Prato ad esempio ci si lamenta che il cosiddetto “Patto di Stabilità” impedisce a questa provincia, sulla carta virtuosa, di spendere anche se ci sono già risorse … ma a maggior ragione dubito che un aumento dell’imposta RC Auto produrrà effetti positivi per la collettività).
Il sindaco di Prato, l’imprenditore tessile Roberto Cenni, non ci risulta abbia ancora fatto sentire il suo parere al riguardo (intendiamoci, non che sia lui il responsabile degli aumenti, che oltretutto sono provinciali e non comunali!), anche se saremmo curiosi di sapere cosa ne pensa lui che rappresenta il capoluogo, ovvero il confine entro cui le tariffe sono più alte in provincia.
Assicurazioni a Prato: la concorrenza non mancherebbe
Spesso si pensa che sia il profondo sud a risentire di tariffe RC Auto particolarmente alte, invece anche al nord esistono luoghi in cui non si riesce ad evitare continui aumenti: Prato è un comune capoluogo di provincia di quasi 200.000 abitanti, inserito in una conurbazione di oltre un milione e mezzo di abitanti (che comprende anche Firenze e Pistoia), in città le assicurazioni non mancano (ci sono le big, come Fondiaria Sai, Unipol, Ina Assitalia e Generali, ma anche molte piccole, eppure le tariffe sono alte praticamente per tutti. Questo è dovuto in parte sicuramente ad una sinistrosità media più alta che in altri luoghi, ma questo dato non è sicuramente sufficiente a giustificare un simile aumento.
Come sempre ci piacerebbe raccogliere le vostre opinioni, che siano lamentele o critiche costruttive, nell’apposita area commenti qua sotto.
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