Isvap ha comunicato le quote di mercato nel ramo RC Auto degli ultimi 5 anni presi in esame, all’interno di un documento denominato “Lettera circolare del 2/2/2012 – Statistiche relative alla gestione del comparto auto (anni 2005-2010)”.
Vedremo nei prossimi giorni a poco a poco quali sono le statistiche più interessanti, a partire dalle assicurazioni auto, che sono quelle su cui si concentrano gli interessi della maggior parte degli agenti e collaboratori in Italia, vedendo quali sono le compagnie che fanno più RC Auto e come le loro fette di mercato sono salite o scese negli anni.
Quote di mercato nell’assicurazione auto
Nell’ultimo anno preso in considerazione in questa statistica (ovvero il 2010), le quote di mercato sono le seguenti:
- Fondiaria Sai 23,4%
- Generali 16,2%
- Unipol 13,5%
- Allianz 12,3%
- Reale Mutua 4,9%
- Cattolica 4,6%
- Groupama 4,5%
- Axa 4,3%
Notiamo come questi 6 gruppi, da soli, coprano l’83,6% del mercato RC Auto in Italia (consideriamo inoltre che del restante 16,4% all’incirca una metà risulterà coperto da Sara e Zurich!) lasciando pochissimo spazio alle decine di altre realtà presenti nel nostro Paese.
Fondiaria Sai riconquista quote prima di scomparire
Curioso notare come, nonostante i problemi di cattiva gestione che porteranno a breve alla fusione di Fondiaria Sai con Unipol, il gruppo torinese abbia riconquistato quote di mercato rafforzando la sua già sufficientemente solida prima posizione, nonostante i timidi progressi fatti registrare anche dal gruppo Generali.
Allianz in costante discesa
Altro dato che colpisce è la costante discesa del più importante colosso assicurativo europeo: chi pensava che lo sbarco di Allianz sul mercato italiano avrebbe presto sbaragliato la concorrenza si sbagliava … il gruppo dal 2005 ad oggi ha fatto registrare continui piccoli cali, tanto da passare al 15,9% di quota di mercato nel 2005 all’attuale 12,3%.
Groupama guadagna terreno
Trend positivo invece per i francesi di Groupama, che per il quarto anno consecutivo guadagnano terreno sui competitori: partiti con una fetta di portafoglio del 3,9% sono ormai arrivati al 4,5%, con un progresso che non sembra intenzionato ad arrestarsi.
Unipol incrementa il proprio portafoglio ogni anno
Altro dato di fatto è il lento ma inesorabile progresso del gruppo Unipol, che ogni anno guadagna piccole fette di portafoglio, passando dall’11,7% del 2005 all’attuale 13,5%; considerando l’imminente unione tra la compagnia bolognese e Fondiaria Sai è importante notare che da sole finiranno col coprire all’incirca il 37% del mercato dell’assicurazione RC Auto in Italia, davvero troppo in questi anni in cui si cerca in ogni modo di aiutare la concorrenza tra imprese al fine di tenere basse le tariffe.
Gli sconti decidono il mercato
Salta agli occhi come le compagnie che detengono le maggiori quote di mercato non siano le più convenienti come tariffa, il che non può che volere dire che non sono tanto le tariffe quanto gli sconti sull’RC Auto a decidere i movimenti di mercato (sconti che ovviamente le maggiori compagnie riescono ad applicare con maggiore facilità rispetto alle “piccole” del settore).
Difficile prevedere il 2013
Per chi volesse prevedere le evoluzioni del mercato nel 2013 (sicuramente i broker, ma immaginiamo anche gli agenti plurimandatari e, in misura minore, gli assicuratori in genere), non ci resta che affermare la brutta verità che … è difficile fare previsioni!
Una importante fusione all’orizzonte e soprattutto la mancanza dei dati per il 2011 e il 2012 fanno in modo che risulti ancora prematura una previsione, specialmente in questo mercato caratterizzato da pochi e lenti sommovimenti a dispetto di tutti gli sforzi operati fino ad ora per aumentare la concorrenza.