Frodi assicurative: la classifica Ania parla chiaro

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Il problema delle frodi assicurative non è mai stato sentito tanto come in questo 2012, in cui tra aumenti dei costi assicurativi, false polizze e progetti di liberalizzazione ci si trova a fronteggiare questo problema con sempre maggiore vigore.

Recentemente si è approvato un emendamento che va ad inasprire le pene per chi truffa le assicurazioni, che potranno portare a 5 anni di carcere (abbiamo già espresso parere scettico circa l’utilità di inasprire le pene per abbassare il premio delle polizze) … l’Ania ha passato all’Isvap la classifica delle regioni con più frodi assicurative, leggiamola e riflettiamoci.

Classifica delle regioni con più truffe assicurative

L’elenco ordinato per numero di incidenti stradali con frode è il seguente:

  • Campania 25.789
  • Puglia 10.821
  • Sicilia 7.207
  • Lazio 6.037
  • Lombardia 4.603
  • Calabria 3.173
  • Piemonte 2.355
  • Toscana 2.134
  • Veneto 1.265
  • Emilia-Romagna 1.517
  • Liguria 1.422
  • Sardegna 802
  • Basilicata 645
  • Abruzzo 634
  • Marche 524
  • Molise 378
  • Umbria 164
  • Friuli Venezia Giulia 144
  • Trentino-Alto Adige 131
  • Valle d’Aosta 18

sotto daremo, per correttezza, anche la classifica del numero di frodi accertate in percentuale sugli incidenti stradali avvenuti, in modo da avere un’idea non solo del peso assoluto delle frodi nelle singole regioni ma anche di quello relativo, rapportato al numero di sinistri denunciati.

classifica incidenti frodi

Classifica delle frodi sul totale degli incidenti

La classifica cambia nelle misure ma non tanto nell’ordine delle regioni coinvolte (quantomeno dei fanalini di coda e di testa) se andiamo a misurare la percentuale delle frodi sul numero di incidenti, vediamo:

  • Campania 9,58%
  • Puglia 5,93%
  • Calabria 4,15%
  • Sicilia 2,84%
  • Molise 2,66%
  • Basilicata 2,52%
  • Lazio 1,68%
  • Liguria 1,47%
  • Abruzzo 0,98%
  • Piemonte 0,96%
  • Sardegna 0,95%
  • Toscana 0,95%
  • Lombardia 0,89%
  • Emilia-Romagna 0,71%
  • Marche 0,70%
  • Veneto 0,65%
  • Umbria 0,36%
  • Trentino-Alto Adige 0,33%
  • Friuli Venezia Giulia 0,32%
  • Valle d’Aosta 0,29%

si nota immediatamente come la Campania riesca quasi a doppiare la seconda in classifica, ovvero la Puglia, in quanto a numero di frodi assicurative perpetrate sul numero di incidenti, mentre la Lombardia, ricca di truffe, non ha poi una percentuale di truffatori alta in rapporto a quelli che sono effettivamente i sinistri che avvengono sul territorio.

La Liguria, con il suo 1,47%, è la peggiore regione del nord Italia, mentre la Basilicata, con il 2,52% è la regione più virtuosa del sud.

Impossibile negare che la tendenza al raggiro sia più spiccata in meridione che dalle altre parti, non fosse altro che la migliore regione del sud è quasi due volte meno virtuosa della peggiore del nord … questo non giustifica ovviamente le tariffe da capogiro che anche i clienti che non hanno mai commesso sinistri si vedono applicare in province come Napoli, Caserta ecc. (e contro le quali noi ci battiamo da tempo), ma la situazione appare quantomai evidente.

Gli automobilisti onesti del Sud Italia vanno tutelati

Non bisogna cadere nella trappola del qualunquismo, dopo avere letto le statistiche: gli automobilisti onesti del Sud Italia vanno tutelati (anche con la tariffa unica per chi ha un attestato di rischio virtuoso) poiché non possono sobbarcarsi i costi dei falsi sinistri fino a un livello che va a minare la loro libertà di acquistare un mezzo di trasporto come invece accade in numerosi casi … le tariffe di province come Napoli, Bari, Caserta sono spesso triple rispetto a quelle ad esempio di Milano, non solo per chi ha attestati sinistrati, ma anche per chi non ha mai dato “danno” alla compagnia!

Occorre trovare un equilibrio, in modo che i truffatori vengano scoraggiati, e non punendo indiscriminatamente chiunque si trovi nelle loro vicinanze.

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