Il Decreto liberalizzazioni arriva alla Camera

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Il decreto liberalizzazioni arriva finalmente alla Camera dei deputati (il giorno fatidico è stato fissato per il 24 marzo) … tra due settimane sapremo cosa accadrà realmente nel mondo delle assicurazioni auto, nel frattempo cerchiamo di cogliere quelli che sono gli umori in vista di queste importanti decisioni.


Mario Monti 2012

Riforma del bonus malus

Pareri contrastanti per quanto riguarda la riforma del bonus malus: per molti il provvedimento non è abbastanza rivoluzionario, poiché creando una predeterminazione di quanto si abbasseranno le polizze in assenza di sinistri andremo a penalizzare in maniera troppo pesante chi invece avrà un incidente (se fino a quando non facciamo incidenti il premio scende si presume che al primo sinistro ci faranno pagare anche tutti gli arretrati) …
sicuramente la predeterminazione dello sconto può essere una buona idea ma, se devo essere sincero, la norma per ora appare così nebulosa che è difficile dare un giudizio obiettivo sulla sua bontà.

Tariffa assicurativa unica

Sulla tariffa unica il senatore Franco Pontone è stato molto chiaro: essa serve ad eliminare il gap tra i guidatori virtuosi meridionali e quelli del resto d’Italia.

L’Ania e la Lega Nord sono i principali nemici della tariffa unica nazionale, per due motivi differenti: Ania (nella figura del Dott. Minucci) ritiene che  questa normativa non piaccia alla UE -non si capisce bene su quali basi poggi questo timore, ma siamo pronti ad ascoltare un’eventuale replica di Ania- … la Lega Nord si pone invece un altro genere di problema, più o meno condivisibile ma sicuramente più realistico, ovvero il grave pericolo che l’abbassamento delle tariffe al Sud Italia porti aumenti al Nord; su questo problema si dovrà lavorare con la repressione alle frodi, poiché l’unica alternativa, temiamo, sarà mettere mano al portafoglio, in alcune province fino a ieri “tranquille” anche pesantemente.

Pene più severe per i truffatori

Pene più severe per i truffatori che con raggiri di vario genere vanno, oltre che ad arricchirsi indebitamente, a provocare un danno economico ai guidatori onesti, i quali si vedono aumentare il costo dell’assicurazione per colpa di queste persone poco oneste.

Duri i provvedimenti presi in ambito penale (si potrà dover passare anche 5 anni in carcere per questo genere di truffe, un buon deterrente sicuramente per i malintenzionati; il governo Monti, che ha più volte dimostrato di saper lavorare sul fronte della dissuasione (si veda ad esempio la spettacolarizzazione dei controlli fiscali in località come Cortina d’Ampezzo) ha sicuramente avuto una buona idea nel mettere pene esemplari in caso di frode.

Incidenti e testimoni saranno archiviati

Oltre alla repressione anche nuovi strumenti di indagine: gli incidenti denunciati all’assicurazione e i testimoni oculari di essi verranno catalogati e riuniti in database che permetteranno controlli incrociati. Una bella idea a nostro avviso, che complicherà notevolmente la vita dei cosiddetti “truffatori professionisti”, ovvero quelli che reiterano il reato più volte nell’arco di una vita.

Cosa cambierà con la liberalizzazione?

Non sappiamo ancora di preciso cosa e quanto cambierà con la liberalizzazione delle assicurazioni, anche se l’orientamento del Governo sembra assai chiaro: ridurre le truffe per far calare il prezzo delle assicurazioni.

Mentre iniziamo il conto alla rovescia per avere certezze definitive su questa importante operazione lasciamo aperta l’apposita area commenti in fondo all’articolo, in modo che possiate lasciarci le vostre opinioni e impressioni su questa liberalizzazione ancora così difficile da interpretare.

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