Come sempre Assicuri Blog ogni tanto si concede una digressione per parlare di argomenti cari agli automobilisti e alla sicurezza stradale, base indispensabile da cui partire per essere buoni assicurati e, conseguentemente, scendere di classe e risparmiare sul premio RC Auto a fine annualità … l’argomento su cui ci concentreremo oggi è l’esame del capello, un’analisi che le Forze dell’Ordine svolgono per accertarsi della presenza di droga o medicinali nell’organismo di chi guida un mezzo.
E’obbligatorio fare l’esame del capello?
La domanda che più volte ci è stata posta (curiosamente, occupandoci noi di assicurazioni e non di tossicologia!) è se è obbligatorio l’esame del capello oppure facoltativo: posto che la Polizia Stradale, i Carabinieri e i Vigili Urbani non viaggiano con l’attrezzatura necessaria per effettuare questo genere di verifica possiamo in ogni caso dire che il test non è obbligatorio nell’immediato svolgimento della contestazione (al limite può essere obbligatorio il prelievo utile a verificare l’assunzione di alcool) … diverso il discorso quando la pratica passa alla Commissione Medica Locale, che potrebbe effettivamente richiedere il test del capello, al pari del prelievo del sangue.
La ratio che sottostà alla scelta di non effettuare in strada questo test è insita nel tipo di indagine che esso svolge: analizzare il capello dice ben poco su ciò che abbiamo assunto prima di metterci alla guida la sera stessa, in compenso dice assai più di quello che si vuole andare a verificare in caso di contestazione nell’immediato (ovvero il fatto di avere usato o meno sostanze stupefacenti nelle settimane precedenti).
Test del capello prima della Patente
Ricordiamo brevemente che, con le nuove leggi, i test tossicologici sono previsti anche prima di conseguire la patente, proprio per essere certi che chi va a prendere la patente non abbia già problemi legati all’utilizzo di sostanze stupefacenti. Non sappiamo effettivamente quanto spesso venga praticata questa verifica attualmente (la legge è relativamente recente), ma siete avvisati in anticipo! discorso diverso invece per chi deve rinnovare la patente, in quel caso il Codice della Strada non parla di tali verifiche.
Si può ingannare l’esame del capello?
Fatta la legge trovato l’inganno, direbbe qualcuno … insomma, risponderemmo noi! come per l’etilometro anche per il capello è tutto un fioccare di leggende metropolitane, come il fatto che la decolorazione e le tinte possano cancellare eventuali tracce di assunzione di sostanze stupefacenti, o che la loro presenza o meno dipenda da fattori intrinsechi della persona come la porosità del capello. Se per la decolorazione non vi sono prove certe del fatto che possa alterare i risultati dell’esame fino a fare scomparire le tracce di thc o altre sostanze (del resto per sicurezza spesso il test viene rifatto utilizzando anche altri peli corporei), per quanto riguarda la porosità sono praticamente tutti concordi nel valutare che sia una bufala … lasciate perdere anche i simil-consigli della nonna ti “bere tanto latte”, non servono a niente.
Per quanto tempo si vedono le sostanze?
Non è semplice nemmeno stabilire per quanto tempo si vedono le sostanze dopo che una persona le ha assunte, poiché dipende direttamente da quanto è lungo il capello analizzato (per questo nel test viene spesso specificata una lunghezza minima da tenere) … capelli molto lunghi solitamente non vengono tagliati alla radice, percui il test non va indietro per anni o addirittura “per la vita” come pensano molte persone, anche se in linea puramente teorica potrebbe essere possibile risalire molto indietro.
Come funziona?
Come funziona il test del capello? questo esame è così “impietoso” ed attendibile non tanto perché sia eccezionalmente sofisticato (non costa nemmeno troppo) ma per la natura stessa di peli e capelli che “registrano” molto più a lungo di sangue e urine la presenza di sostanze (illecite o lecite che siano). Non è detto che tutte le sostanze illecite vengano ricercate, quelle che normalmente sono oggetto di verifica sono:
- oppiacei (morfina, eroina, oppio ecc.)
- cocaina e crack
- marijuana, hashish e derivati della cannabis in genere
Attenzione alla patente, ma anche all’assicurazione!
Inutile dire che il modo migliore per non avere problemi con l’analisi del capello è non assumere sostanze stupefacenti o mettersi alla guida dopo l’uso di medicinali “proibiti” … in ogni caso e per precauzione (anche considerando che non è detto che la vostra auto la utilizziate solamente voi!) la cosa migliore da fare al momento di stipulare la polizza RC Auto è inserire la garanzia di rinuncia alla rivalsa all’assicurazione, in modo, quantomeno, da non dovere pagare di tasca vostra i danni che potrebbero essere commessi da una guida sotto l’effetto di alcool o sostanze stupefacenti.