Assicurazione RC Auto uguale per tutti? rimane solo un sogno

0

La legge sulla tariffa unica, che avrebbe sancito assicurazioni RC auto uguali per tutti gli automobilisti virtuosi indipendentemente dalla provincia di appartenenza, è destinata a rimanere soltanto un sogno ancora per un po’. Dopo che l’emendamento presentato dal sen. Pontone è stato votato e ha percorso l’iter fino a diventare legge, ha trovato la contrapposizione dell’Ania e in un certo senso anche dell’Isvap, e per un cavillo formale giace di fatto inattiva.

 

Tariffa unica inapplicabile per la stesura del testo

Sebbene dietro alla mancata applicazione della tariffa unica ci sia evidentemente il veto ostativo delle compagnie assicuratrici, la motivazione formale che è stata data è che la frase “le compagnie dovranno offrire identiche offerte a parità di condizioni soggettive/oggettive per la classe di massimo sconto” vuole dire in pratica che nulla cambierà, poiché le condizioni come la sinistrosità media della provincia o del comune continueranno ad essere sempre condizione di differenziazione della tariffa … a nulla è valso fare notare che la condizione di omogeneità tariffaria è stata pensata per chi sinistri non ne ha segnati sull’attestato di rischio, e che quindi queste persone hanno effettivamente lo stesso tasso di sinistrosità (ovvero lo 0%) da Bolzano a Caltanisetta passando per le chiacchieratissime Napoli o Bari.

Erminia Mazzoni: diritti dei cittadini violati

A Caserta la notizia della mancata applicazione della tariffa unica ha generato parecchio malcontento, e non poteva essere differentemente, poiché si tratta di una delle province in cui l’assicurazione RC Auto è più cara in Italia (una di quelle in cui un guidatore virtuoso, senza sinistri in attestato, arriva a pagare il 250% in più rispetto ad un altro automobilista senza sinistri in altre province!). L’europarlamentare Erminia Mazzoni, napoletana eletta nelle file del PdL, ha parlato apertamente di “diritti dei cittadini violati” nell’ambito di una conferenza stampa organizzata dal Comitato Mo Bast! proprio a Caserta … dopo un breve colloquio con il sindaco della città Pio Del Gaudio (anch’egli Partito delle Libertà) è passata ad esprimere tutta la sua amarezza per l’ostracismo che sta trovando questa battaglia, nonostante una corposa raccolta firme organizzata dal comitato e consegnata proprio al parlamento Europeo.

Assicuri Blog, come già accaduto in passato, si schiera apertamente con il Comitato Mo Bast!, ritenendo ingiusto nei confronti dei cittadini napoletani, casertani, e di tutte le altre province in cui vigono tariffe esorbitanti indipendentemente dall’assenza di sinistri in attestato un comportamento da parte delle compagnie talmente penalizzante da rendere difficile per il “cittadino comune” l’acquisto di nuovi mezzi di trasporto per la famiglia o anche semplicemente il mantenimento di quelli attuali, con ovvie ripercussioni su diverse attività del territorio, dai rivenditori di auto, moto e scooter, agli agenti assicurativi, gli uffici di pratiche auto e relative schiere di dipendenti.

Roger Abravanel: la tariffa unica è una storia di “orrore parlamentare”

A rincarare la dose sul pessimo comportamento della politica sul piano RC Auto ci pensa il superconsulente Roger Abravanel, che addirittura va oltre il discorso della tariffa uguale per tutti (che definisce testualmente un “orrore parlamentare”), lasciando spazio alla sua idea che è quella non tanto di cercare questo genere di palliativi che vengono facilmente frenati dagli interessi dei potenti, quanto quella di ripensare da zero il settore delle assicurazioni auto, innanzitutto aumentando l’efficienza, in modo da non causare perdite di profitti -evitando dunque l’ostracismo delle compagnie- ma diminuendo sensibilmente i prezzi per i consumatori. Abravanel, scettico sui processi di liberalizzazione in genere posti in essere dal Governo monti in questo 2012, sostiene che i tecnici al lavoro dovrebbero in pratica alzare le testa e non temere il fatto di non avere forte sostegno politico, quanto piuttosto adottare soluzioni rivoluzionarie per il Paese. Più facile a dirsi che a farsi, diremmo noi, ma abbiamo comunque voluto riportare il parere di Abravanel, sicuramente degno di qualche riflessione, che saremo lieti di accogliere nell’area commenti sottostante, aperta a chiunque volesse dire la sua a riguardo.

Share.

Commenta qui