Eventi naturali: perché in Italia ci si assicura poco?

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I recenti disastrosi eventi naturali, come il terremoto in Emilia Romagna o l’alluvione in Liguria hanno riportato alla ribalta un problema che in realtà è assai antico in Italia, ovvero la sottoassicurazione dei nostri concittadini per quanto riguarda questo tipo di rischi.

Notoriamente gli italiani sono tra i popoli industrializzati quelli che stipulano meno assicurazioni, salvo poi ritrovarsi con poche o nulle risorse una volta che un evento realmente grave si abbatte sul territorio … mentre negli anni ‘80 e ‘90 (ma potremmo dire fino al terremoto d’Abruzzo!) si fece un massiccio ricorso agli aiuti statali … oggi ci occuperemo non tanto delle assicurazioni casa per gli eventi naturali (già trattate nel post raggiungibile al link sopra evidenziato), quanto di quelle per la propria autovettura.

Poca tutela per gli eventi naturali sulle auto degli italiani

Il popolare portale di comparazione assicurativa Facile.it ha condotto un’analisi (su un campione di circa 40.000 intervistati) che fa emergere il problema riportato sopra in tutta la sua gravita: solo il 12% degli italiani ha pensato a tutelare la propria auto dagli eventi atmosferici … il dato ha dell’eccezionale anche perché, a differenza della casa, l’auto può essere danneggiata anche da eventi di ben poco conto, vedi una grandinata … va da sé che molte vetture non necessitano, razionalmente, di questa copertura poiché ormai vecchie e di scarso valore, ma questa percentuale rende evidente come anche le vetture nuove o comunque di valore spesso vengono trascurate.

Per le auto nuove la percentuale di chi si assicura è solo del 16%

Il dato per le vetture che hanno meno di 5 anni è allarmante: solo il 16% di chi compra una macchina appena uscita di fabbrica la assicura in caso di eventi atmosferici … singolare è il fatto che una persona, dopo avere speso decine di migliaia di euro per un veicolo fiammante, rifiuti di spendere pochi in più per garantire l’incolumità di questo ultimo, il che denota che quella degli italiani probabilmente non è vera e propria “tirchieria”, bensì la totale sottovalutazione del rischio in sé (il classico “tanto non toccherà proprio a me”) … visto che per esperienza personale sappiamo bene come chi ha subito un danno tenda poi ad assicurarsi solo l’anno successivo per tutelarsi da quest’ultimo -generalmente dopo che ci si è sentiti dire “ma perché non ti sei fatto un’assicurazione?”- è facile immaginare che se si sottrae questa percentuale al 16% di cui sopra sono davvero pochi quelli che denotano un minimo di percezione del rischio!

Donne più prudenti degli uomini

Dall’indagine condotta da Facile.it emerge come, anche nella scelta delle garanzie, le donne sono più previdenti degli uomini: contro la media nazionale del 12% e il 14% delle donne a scegliere la garanzia per gli eventi naturali … se si considera poi che mediamente le automobili intestate alle donne sono meno costose di quelle dei maschi si capisce immediatamente come questi ultimi si pongano in forte svantaggio nei confronti del “gentil sesso” per quanto riguarda la bontà delle proprie scelte assicurative in questo ambito.

Più assicurati a nord che a sud

Comprensibilmente a nord ci si assicura più che al sud (e dico comprensibilmente poiché due eventi naturali come la grandine e la neve, tra i più dannosi, si verificano con maggiore frequenza nelle regioni settentrionali): Lombardia e Piemonte sono le due regioni più coperte per questo genere di rischi (un confortante 23%), seguono Valle d’Aosta e Liguria (rispettivamente 18% e 17%), Veneto (16%), Trentino-Alto Adige (11%), Emilia Romagna, Abruzzo (9%), Sardegna (8%), Friuli-Venezia Giulia (7%), Lazio e Toscana (6%), Marche, Umbria e Molise (5%), Sicilia e Calabria (4%) … in coda alla classifica Campania, Puglia  e Basilicata con uno sconfortante 3% (anche se bisogna fare notare che nelle regioni di Napoli e Bari costa talmente tanto la sola RC Auto base che anche volendo per molte persone risulterebbe troppo oneroso aggiungere ulteriori garanzie!).

I più previdenti sono gli agenti di commercio

Un altro dato -che stupisce tutto sommato poco- è la maggiore previdenza da parte degli agenti di commercio rispetto alle altre categorie di automobilisti … di essi la percentuale che si assicura contro gli eventi naturali è il 17% (probabilmente essendo gli automobilisti mediamente più esperti sono quelli che hanno una consapevolezza del rischio leggermente maggiore), seguono gli impiegati (16%), operai (14%), personale medico, dirigenti e funzionari, liberi professionisti (13%), forze armate guardie e vigili (11%), insegnanti, pensionati, studenti (10%), disoccupati, casalinghe e commercianti (9%), artigiani (7%) ed ecclesiastici (4%).

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