Tra i problemi più grandi per chi lavora nel settore dell’agricoltura spicca sicuramente quello della siccità: un progetto delle Nazioni Unite, che andremo ad analizzare più nel dettaglio, offrirà anche ai contadini dell’Africa la possibilità di assicurarsi per i danni al raccolto che derivano da questo evento, con evidente sollievo in caso di perdita dei raccolti, quantomai preziosi nelle zone più povere del mondo.
Cos’è la siccità
Non è semplice dare una definizione di siccità, tuttavia siamo costretti a farlo per sgombrare il campo da dubbi ed equivoci che potrebbero pregiudicare la lettura dell’articolo: con questo termine si intende una mancanza di acqua prolungata, tale da provocare l’aridità del terreno. Mentre la persona comune guarda normalmente alla siccità meteorologica (in parole povere da quanti giorni è che non piove), in agricoltura questo concetto è assai più complesso ed è influenzato da fattori quali:
- il consumo di acqua sul territorio
- le condizioni del suolo
- le tecniche agricole utilizzate e l’effetto che queste hanno sull’idrogeologia della zona
va da sé dunque che in agricoltura due zone con la medesima quantità di precipitazioni nel periodo potrebbero trovarsi una colpita da siccità e l’altra no. Le conseguenze di questo fatto possono essere devastanti per chi vive di agricoltura e portare alla perdita dei raccolti, riduzione dell’estensione delle coltivazioni, carestie prolungate e persino incendi.
In paesi poveri come quelli dell’Africa nera queste manifestazioni meteorologiche possono avere effetti devastanti anche a livello sociale: le carestie che conseguono alla penuria d’acqua possono portare a migrazioni, spopolamenti, tensioni sociali e persino a guerre nei casi più estremi.
Onu e Swiss re uniti contro la siccità
Già dalla definizione si capisce immediatamente come in Africa la siccità sia una cosa seria (intendiamoci, anche in Italia è una piaga, ma solitamente questa si limita agli ambienti dell’agricoltura senza propagare i suoi effetti negativi in ogni settore delle nostre vite), per questo l’ONU (nello specifico il suo programma Alimentare mondiale) in collaborazione con Swiss Re e Oxfam hanno varato un programma completo in modo da dare maggiori sicurezze agli agricoltori tramite:
- possibilità di stipulare assicurazioni contro la siccità
- valutazione e riduzione del rischio legato alla gestione delle risorse naturali
- accesso al microcredito
- creazione di fondi di risparmio per queste eventualità
il programma sta già avendo successo, basti pensare che la fase sperimentale partì in un villaggio solo (200 nuclei familiari aderenti) nel 2009, per poi passare a 13.000 nuclei di famiglie in ben 43 villaggi nel 2011 … adesso che l’operazione di Onu e Swiss Re verrà lanciata su larga scala sembra evidente che gli aderenti si moltiplicheranno ulteriormente.
Swiss Re e le assicurazioni contro la siccità
In realtà quelle di Swiss Re non sono certo le prime assicurazioni contro la siccitàche vengono stipulate nel mondo: già da tempo anche in Italia esistono polizze che tutelano da un simile rischio, coperto al pari del suo contrario (anche l’eccesso di acqua può fare i suoi danni!) e di altre evenienze assai remote in Africa ma molto più diffuse nel nostro Paese, come la brina, il gelo o la grandine (abbiamo già parlato di assicurazioni contro la grandine in maniera abbastanza esaustiva alcuni mesi fa, l’articolo lo trovate seguendo il link).
Nella speranza che questo programma anti siccità riesca a dare i suoi frutti (nel vero senso della parola!) e risollevare il morale, le finanzie e le aspettative dei popoli dell’Africa, noi di Assicuri Blog ci ripromettiamo di tenervi informati su qualsiasi evoluzione ci possa essere a riguardo, felici che una volta tanto le Nazioni Unite e un colosso assicurativo come Swiss re riescano a collaborare per un intento nobile.