In un momento di crisi come quello che sta attraversando l’Italia in questo 2012 fa piacere potere dare una notizia confortante: stando alle ultime stime l’Inail (Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro) si sta comportando bene nonostante la congiuntura economica sfavorevole … vediamo alcuni dati, supportati dalle parole del Presidente Massimo De Felice e da alcune riflessioni al proposito.
3,8 milioni di assicurati in tutta Italia
Inail conta 3,8 milioni di assicurati sul territorio, nessuna diminuzione rispetto agli anni precedenti, testimonianza di una estrema solidità di questa istituzione, che si comporta ottimamente anche per quanto riguarda la tenuta dei premi incassati sugli accertati, sintomo di un rispetto dell’obbligo assicurativo rimasto intatto da parte delle imprese nonostante la situazione contabile di molte di esse potesse mettere a repentaglio il pagamento in questione. Va detto, a onore del vero, che l’Istituto ha potenziato negli ultimi anni la sua attività ispettiva, scovando parecchi evasori e regolarizzandone la posizione (come dire, diamo merito alle imprese di essere state oneste nella maggior parte dei casi, ma anche all’attività ispettiva di chi ha fatto “diventare regolari” i disonesti!).
Infortuni sul lavoro in calo
Gli infortuni sul lavoro figurano in calo, e questo non può che essere un bene, prima di tutto per la salute dei lavoratori, ma ovviamente anche per quella della stessa Inail, che si troverà a dovere erogare meno prestazioni. Anche gli incidenti mortali sono in calo … questi buoni risultati sono in parte da ascrivere al buon lavoro svolto dai Sindacati in tema di sottoscrizione di accordi in materia “prevenzione e sicurezza sul lavoro”, in parte a due fattori capaci di rivedere questa statistica eliminandone in parte (ma non del tutto) il dato positivo: la disoccupazione e il lavoro sommerso.
Il calo degli infortuni sul lavoro è stato generale su tutto il territorio italiano … secondo i dati Istat le varie zone hanno registrato i seguenti dati:
Nord Ovest (-6,1%)
- Nord Est (-6,2%)
- Centro (-6,4%)
- Sud (-8,1%)
Su questi dati parla l’on. Giovanni Paladini dell’Italia dei Valori, che ricorda, come abbiamo accennato, che il dato percentuale andrebbe anche tarato sulla quantità di effettivi occupati nei vari settori, in particolare quello dell’edilizia e degli impianti industriali, in cui si concentrano la maggior parte di morti ed infortunati sul lavoro, e considerare possibilmente anche l’aumento del sommerso che probabilmente si registrerà, causa l’aumento dell’Iva e altri provvedimento voluti dal governo tecnico di Mario Monti.
De Felice: numeri confortanti
Il Presidente Inail Massimo De Felice si dice soddisfatto della solidità del sistema, poiché la solidità del sistema assicurativo ed il rispetto da parte delle aziende non risultano affatto incrinati nonostante questi tempi obiettivamente difficili … diciamo che come analisi quella del Dott. De Felice non tiene conto dei dubbi sollevato dall’On. Paladini, ma i dati rimangono sicuramente confortanti.