Truffe in aumento a causa della crisi

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Le truffe assicurative sembrano essere in aumento a causa della crisi economica e finanziaria che sta attraversando il mondo occidentale. Non stiamo parlando solamente di assicurazioni RC Auto, né di un fenomeno limitato all’Italia, anzi possiamo affermare che mentre nel nostro Paese le contromisure predisposte dal governo Monti sembrano almeno in parte funzionare (vedi il colpo di frusta non più risarcibile se non a determinate condizioni), in altre zone d’Europa si soffre più che da noi … un esempio? la Spagna, travolta negli ultimi mesi più che mai dall’acutizzarsi della recessione.

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La Spagna in crisi truffa le assicurazioni

Come anticipato, i dati più sorprendenti si stanno rinvenendo in Spagna, dove le assicurazioni in questo 2012 hanno visto sinistri a dire poco sconvolgenti: un caso emblematico è quello di un uomo della zona di Valencia che si è amputato volontariamente un braccio allo scopo di riscuotere il risarcimento dell’assicurazione … la vicenda ovviamente ha destato sconcerto in patria, poiché scoprire che ci sono “nuovi poveri” pronti a fare a pezzi il proprio corpo pur di mantenere il proprio tenore di vita non può che scandalizzare l’opinione pubblica.

Amputazione volontaria: sempre di più lo fanno per soldi

L’amputazione volontaria per riscuotere soldi è anche fonte di racconti tra il terrificante e il ridicolo, come quello riferito dall’investigatore privato Josè Maria Villamajo al popolare quotidiano “El Paìs”: un uomo, dopo che la sua famiglia sottoscrisse 8 polizze infortuni, decise di andare al bar a bere prima di amputarsi il braccio … vuoi per la scarsa lucidità del momento vuoi per il dolore, dimenticò di recuperare la fede nuziale e lo fece successivamente … tanto bastò all’investigatore (che immaginiamo lo stesse pedinando) a smascherare la truffa!
Personalmente tenderei ad etichettare questi casi isolati come un mix tra effetti della crisi e follia, poiché mi sembra ipocrita dare tutte le colpe di una gesto simile ad un disagio economico, ma indubbiamente non si deve sottovalutare il fenomeno.

Unespa lancia l’allarme: frodi in aumento

Al di là di questi episodi particolarmente inquietanti, a lanciare l’allarme vero e proprio è stata l’Unespa (associazione di categoria degli assicuratori spagnoli) tramite il suo portavoce Javier Fernandez, che ha notato non solo che le frodi sono in impennata in questo 2012, ma anche che al truffatore incallito si sono aggiunti molti comuni cittadini, spesso anche piuttosto sprovveduti e facilmente smascherabili dai periti e dagli investigatori delle compagnie, che cercano di frodare anche per pochi soldi piuttosto che studiare bene per il “colpo della vita”.

Un aumento delle frodi del 25-30%, che riserva anche aneddoti buffi, come quello dell’uomo spagnolo che, dichiaratosi in stato catatonico, venne sorpreso poco tempo dopo su di un albero di olivo …

I negozi prendono fuoco

A sostegno del fatto che la crisi economica abbia comunque una forte influenza su questo aumento delle truffe alle assicurazioni in Spagna c’è anche il fatto che diversi esercizi commerciali, gestiti in special modo da stranieri, prendano fuoco in questi ultimi mesi, sintomo -come dice Villamajo- del fatto che qualcuno stia cercando di racimolare denaro dalle compagnie assicurative non tanto per arricchirsi quanto per cercare di scappare da un paese che non è più quello che prometteva di essere. Previsioni per il 2013? è ancora presto per capirci qualcosa, di sicuro possiamo immaginare che saranno strettamente correlate all’evoluzione della crisi spagnola!

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