Chiunque abbia fatto preventivi online per comparare i prezzi delle assicurazioni RC Auto sarà, con ogni probabilità, incappato nella dicitura “guidatore abituale” (altrimenti detto conducente da alcune compagnie) senza che venisse spiegato bene chi dovere indicare sotto questa voce e, cosa ancora più importante, le implicazioni che una simile indicazione ha sul contratto di polizza stesso.
Chi è il guidatore abituale?
Il guidatore abituale, per definizione, è colui che “solitamente” conduce il mezzo che andremo ad assicurare: non dobbiamo confonderlo con il conducente esclusivo che è, salvo circostanze eccezionali, l’unica persona che è abilitata a condurre il mezzo per la compagnia … al proposito dobbiamo chiarire che:
- a differenza che per chi conduce abitualmente il mezzo, l’indicazione di chi lo guida esclusivamente deve essere indicata facoltativamente, salvo poi vedere scendere la propria tariffa … mentre il guidatore abituale quando viene chiesto va indicato obbligatoriamente (vedi Direct Line, Genertel ecc.)
- quando si indica il “pilota” abituale e il sinistro viene poi commesso da una terza persona non succede niente di grave a livello di risarcimento del danno … discorso radicalmente diverso invece quando una persona viene designata come esclusivo conducente del mezzo, poiché in tal caso se alla guida si scopre che c’era una terza persona si rischia l’applicazione di pesanti fanchigie fino -in alcuni casi- a dovere pagare di tasca propria l’intero indennizzo, salvo che questa persona non stesse guidando per cause di forza maggiore.
Chi devo indicare?
Chi sarebbe meglio indicare come guidatore abituale? il buon senso ovviamente ci impone di dire la verità nel caso sappiamo con certezza chi è in famiglia che più spesso guiderà l’auto o la moto il prossimo anno … vero è che non sempre è facile prevederlo, e tanto meno si tiene un diario di bordo in cui vengono annotate le presenze alla guida! nel caso sia indifferente segnalare il marito, la moglie o i figli e solo in quel caso il consiglio è quello di provare tutte le combinazioni e scegliere quello (se esiste) che ci faccia pagare un premio inferiore rispetto agli altri. Evitiamo di fare i furbi e designare conducenti poco verosimili (ad esempio la mamma che non ha la patente o non la rinnoverà durante l’anno o lo zio che abita in una provincia in cui si paga poco ma non sa neppure che macchina abbiamo) poiché in caso di sinistri -specialmente di grossa entità- non possiamo darvi certezza che la compagnia assicurativa anche avvalendosi di investigatori privati non ci contesti una dichiarazione inesatta o peggio ancora dolosamente falsa in sede di stipula del contratto, con evidenti ripercussioni sul risarcimento danni.
Meglio un contratto dove si indica chi guida o uno “vecchio stile”?
La domanda è lecita: il fatto di individuare un guidatore abituale, posto che non ci procura obblighi particolari, è meglio o peggio che non doverlo indicare? nel complesso, a parità di tariffa, riteniamo interessante l’ipotesi di poterlo indicare, poiché in casi fortunati potrebbe procurare un risparmio in polizza … che dire, non vi resta che provare, comparando preventivi in cui avete la possibilità di indicare questo personaggio con altri di stampo più tradizionale, in cui vi vengono richiesti solamente il proprietario del mezzo ed il contraente dell’assicurazione … discorso diverso vale invece per la clausola di esclusiva, alla quale siamo piuttosto contrari salvo casi eccezionali, poiché l’imprevisto è sempre dietro l’angolo e potrebbe sempre capitare di dovere rendere un favore a qualcuno o comunque volergli prestare la nostra autovettura o motocicletta.