Sigaretta elettronica: per l’assicurazione si è fumatori o no?

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Il 2013 sembra essere l’anno della sigaretta elettronica: l’apparecchio che permette di fumare senza usare tabacco sta infatti conoscendo il suo momento di massima espansione dall’anno della sua invenzione (qualcuno dice il 1963, ad opera dell’americano Herbert A. Gilbert, secondo altri si dovrebbe risalire al 2003, per merito del cinese Hon Lik). Ma quando si parla di assicurazioni (ed in particolare di polizza temporanea casdo morte) questo apparecchio ci fa risultare fumatori o meno, con tutto quello che ne consegue?

sigaretta elettronica

Assicurazione caso morte: chi fuma paga di più

Il motivo per cui ci stiamo ponendo questo quesito è concreto: chi fuma paga più degli altri, a parità di massimale assicurato in polizza, la TCM (temporanea caso morte), questo per ovvi motivi legati all’aspettativa di vita minore che ha un fumatore rispetto a chi non ha questa abitudine, scientificamente considerata dannosa. Prima della sottoscrizione del contratto viene domandato al cliente di autocertificarsi come fumatore o meno, in modo da tarare il rischio sulle sue reali condizioni … inutile dire che mentire serve a poco, se il nostro intento è lasciare un capitale ai nostri beneficiari, poiché si correrebbe il rischio di non essere pagati in caso di morte legata in qualche modo alle patologie da fumo, se invece avremo dichiarato il vero saremo inattaccabili da ogni punto di vista, anche perché questo genere di assicurazioni copre praticamente qualsiasi rischio di morte, compreso il suicidio.

Con la sigaretta elettronica si è fumatori … solo a certe condizioni!

Mente in Italia la diffusione di questi dispositivi è ancora troppo recente, il problema sul come classificare i fumatori di sigaretta elettronica nelle assicurazioni caso morte si è già posto negli Stati Uniti d’America. La soluzione al momento sembra essere … leggere la nota informativa ed interpretarla di conseguenza:

  • se nella nota informativa si parla di tabacco non ci sono dubbi che il fumatore di sigaretta elettronica sia escluso dall’aggravamento del premio, poiché il dispositivo non contiene alcuna traccia di questa sostanza, l’ampolla che si va ad aspirare contiene solo nicotina ed aromi;
  • se la nota informativa parla genericamente di “fumo” si va a discrezione dell’assicuratore, che dovrà dare una risposta chiara … parlare di fumatori va paradossalmente ad escludere chi mastica o fiuta tabacco, senza tuttavia aiutarci a dirimere la controversia sulla sigaretta elettronica, che in effetti, contenendo nicotina, andrebbe ad essere equiparata ad un qualsiasi articolo da fumo in cui avviene combustione (sigaretta, sigaro, pipa, narghilé ecc.)

Spulciando i siti americani si evince tuttavia che diverse compagnie assicurative oltreoceano chiudono un occhio nei confronti del fumatore di e-cigarette (là si chiamano così!), poiché la nicotina da sola in effetti ha innegabilmente effetti molto meno drammatici sul nostro organismo rispetto a tutti i prodotti nocivi che vengono assunti durante la combustione della classica “bionda”.

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