Fondiaria Sai sempre più nei guai: altri 7 avvisi di garanzia

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L’inchiesta su Fondiaria Sai e la scellerata gestione della famiglia Ligresti sembra uno di quei casi in cui più si scava più marcio si trova: questa volta la Guardia di Finanza, il procuratore Vittorio Nessi e il sostituto procuratore Marco Gianoglio hanno ritenuto opportuno emettere sette nuovi avvisi di garanzia per il reato di infedeltà patrimoniale.

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Ivass propone azione di responsabilità su Ligresti

Nuovi guai in arrivo anche per i “disegnatori” di questa situazione, ovvero la famiglia Ligresti e l’ad Fausto Marchionni: il commissario Caratozzolo, nominato dall’Isvap l’anno scorso, ma che ha concluso le sue indagini nel 2013 sotto l’egida dell’Ivass, proporrà un’azione di responsabilità contro questi personaggi, a quanto pare colpevoli di avere sfruttato operazioni che causavano centinaia di milioni di euro di danni a Fondiaria Sai al solo fine di arricchirsi personalmente.

Cambio di passo tra Isvap e Ivass?

L’azione di responsabilità nei confronti dei Ligresti e di Marchionni arriva pochi mesi dopo le accuse che erano state rivolte all’Isvap di non avere vigilato a dovere sulle operazioni che queste persone stavano compiendo su Fondiaria Sai (ricordiamo che l’ex Presidente Isvap Giancarlo Giannini è indagato per concorso in falso in bilancio con i Ligresti stessi!) … la speranza è che il nuovo organo di vigilanza abbia adottato un cambio di passo e una politica di controllo e repressione più severe rispetto al suo predecessore.

Le associazioni dei consumatori inguaiano Fondiaria Sai

Questo nuovo filone di indagine e i sette avvisi di garanzia che ne sono scaturiti traggono origine da una serie di querele di parte sporte dagli azionisti di Fondiaria Sai nei confronti dell’azienda stessa, promosse dalle associazioni dei consumatori, che stanno facendo un buon lavoro di tutela del cittadino in questo caso assai spinoso, che finora non è miracolosamente sfociato in un caso mediatico ma si profila come un vero e proprio terremoto già in atto nei confronti di uno dei più grandi gruppi assicurativi d’Italia.

Ligresti si difende: operazioni nell’interesse degli stakeholders

Salvatore Ligresti (in foto) replice alle accuse volte a sè, alla sua famiglia, alla dirigenza di Fonsai e a tutti coloro sembrano averlo aiutato in questa operazione di sottrazione di capitali: la sua replica è volta a chiarire che le accuse sarebbero infondate poiché tutte le operazioni sono state poste in essere nell’interesse degli stakeholders (ovvero i portatori di interessi nei confronti di Fondiaria Sai) … difficile credergli, alla luce di quanto sembrerebbe emergere, siamo curiosi di sentire una replica più dettagliata nei fatti e possibilmente convincente, fino ad ora le indagini sembrerebbero dimostrare una realtà diversa da quanto asserito dall’imprenditore siciliano.

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