Cartello assicurazioni: il cliente ha diritto al risarcimento del danno

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Ogni tanto arriva qualche buona notizia anche per i clienti delle compagnie assicurative: a fornircele questa volta è stata la Corte di Cassazione, che ha dato ragione ad un assicurato che chiedeva il risarcimento del danno cagionatogli negli anni ‘90 da una compagnia assicurativa, dovuto ad un cartello tra assicurazioni accertato e sanzionato dall’Antitrust con disposizione 28.7.2000. Tale danno, tradottosi in un aumento del prezzo della polizza, non venne riconosciuto come passibile di risarcimento dalla Corte d’appello di Napoli, che ora si è vista cassata la sentenza, dovrà nuovamente pronunciarsi in una nuova composizione.

Sentenza Cassazione n. 5327 del 4 marzo 2013

La Corte di Cassazione con sentenza n. 5327 del 4 marzo 2013 tende a dare ragione al cliente, supponendo che l’aumento del premio assicurativo sia frutto del comportamento collusivo delle compagnieregistrato dall’antitrust (ovviamente la compagnia con la quale egli aveva stipulato era parte accertata del cartello tra imprese), lascia tuttavia uno spiraglio per la difesa, in quanto la compagnia potrebbe sempre riuscire a dimostrare che l’aumento non dipendeva dalla propria condotta illecita, ma da altre cause, come potrebbero essere -a titolo puramente esemplificativo- particolari condizioni econoche in cui versava l’azienda in quel momento o coperture non standard all’interno del contratto.

Non grave l’aumento in sé, ma lo scostamento dal trend generale

La Corte di Cassazione, dimostrando di avere lavorato con la consueta serietà e di conoscere bene la materia, specifica che non è l’aumento di polizza in sé il possibile frutto del cartello tra assicurazioni, bensì loscostamento di questa dal normale trend di aumenti sulla media Europea continuamente in atto … come dire, prendiamo atto che le RC Auto aumentano in tutta Europa anche senza collusioni tra imprese, ma in questo caso vista l’entità del sovrappiù il sospetto è legittimo.

Riconosciuto il cartello, il cliente è legittimato a pensare di essere stato sfavorito

In definitiva l’interpretazione della Corte di Cassazione non è da prendere come una vittoria epocale per gli assicurati, ma come un atto di giustizia nei confronti di chi si siano assicurati con compagnie che hanno fatto cartello, che possono sentirsi legittimati ad agire per un rimborso del premio presupponendosi penalizzati più degli altri.

Attendiamo ovviamente gli sviluppi che ci saranno quando si sarà nuovamente pronunciata la Corte d’Appello di Napoli, consapevoli comunque che -indipendentemente dal fatto che le motivazioni personali del singolo proponente potranno essere giudicate valide o meno- la Corte di Cassazione ha comunque tracciato la strada, motivo per cui ci aspettiamo nel 2013nuovi ricorsi da parte di altri clienti della compagnia in oggetto (della quale in sentenza non compare il nome) o di altre … anche tenendo conto che la sentenza dell’Antitrust alla quale si fa riferimento ha interessato una considerevole quantità di compagnie assicurative, basti pensare che alla fase finale del procedimento prendettero parte AXA Levante-Norditalia, Lloyd Italico, Milano, SAI, Reale Mutua, Toro, Winterthur, Zurigo, BNC, Commercial Union, GAN, Fondiaria, Mediolanum, Meie, Royal & SunAlliance, Vittoria, Allstate, ITAS, Nationale, Piemontese, Nuova MAA e Royal Insurance.

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