Alle volte volere fare investimenti troppo sicuri può rivelarsi un problema: è quello che sta accadendo in questo inizio 2013 a tante compagnie di assicurazioni, che avendo investito largamente sugli ottimi titoli di stato dei Paesi del nord Europa (bund tedeschi in primis) si trovano -a causa della stabilità di questi Stati- a raccogliere rendimenti così magri da non potere neppure coprire i rendimenti minimi garantiti sottoscritti in polizza.
Vediamo il problema nello specifico, cercando di capire cosa potrebbe accadere in futuro.
Assicurazioni tedesche le più penalizzate dal bund
Il basso rendimento del bund tedesco sta penalizzando soprattutto le compagnie teutoniche, che normalmente offrono un rendimento minimo garantito dell’1,75% a fronte del magro 1,4% restituito dal bund decennale. Assai meglio va alle compagnie italiane, spagnole, e dei Paesi mediterranei in genere, essendo esse meno esposte al rischio di bassi rendimenti dei titoli di stato nordeuropei (semplicemente perché ne hanno acquistati meno e usano condizioni di polizza più flessibili).Vero è che le compagnie assicurative non sono così ottuse da non essersene rese conto, e negli ultimi mesi in Germania hanno puntato molto sul BTp a 15 anni, considerando l’Italia un buon compromesso tra remunerazione e sicurezza … c’è anche da dire che questi titoli, essendo molto appetiti, sono diventati quasi subito introvabili, e questo ha complicato non poco le cose per chi voleva farne incetta.
In pericolo anche le assicurazioni danni?
Lo scarso rendimento del bund tedesco mette in pericolo i minimi garantiti, ma per le polizze danni esiste comunque un pericolo?
diciamo di sì, ma in misura assai minore … nel caso del ramo danni il pericolo deriverebbe soltanto dal fatto che si verificassero deficit tecnici talmente ampi da non potere essere coperti dalla gestione finanziaria.
Cosa succederà se il Bund continuasse a pagare poco?
Se il 2013 è l’anno dell’allarme, il 2014 sarà probabilmente quello delle contromisure: si sta pensando a studiare nuove polizze vita con un meccanismo di rendimenti garantiti più flessibile rispetto a quello attuale, nel quale tale soglia è “fissa e invalicabile”, mentre per quanto riguarda le polizze danni con ogni probabilità le strade da prendere potranno essere due, una è quella dell’aumento delle tariffe, l’altra è una maggiore perizia nell’assumere i rischi.