Ora che le elezioni politiche 2013 si sono svolte e che si inizia a dipanare la matassa creatasi a causa di una legge elettorale un po’troppo ingarbugliata, facciamo il punto su quali potranno essere le riforme che saranno portate avanti in ambito assicurazioni, visto che come promesso in campagna elettorale ognuno porterà avanti i propri temi e -si spera- manterrà quanto detto alla gente dai pulpiti televisivi, dai palchi e dalle piazze.
Riforma Monti da potenziare
Il governo tecnico di Mario Monti ha iniziato un processo di riforma nel settore assicurativo che, se da un lato si è rivelato insufficiente, dall’altro va comunque preso in considerazione come base di partenza per arrivare a risultati decisivi … occorre anche dire che sebbene i provvedimenti siano stati ritoccati, osteggiati e alla fine sia rimasto in piedi meno di metà dell’originario progetto riformatore, i prezzi delle polizze nel 2013 non sono comunque saliti come negli anni precedenti, quindi non possiamo certo dichiarare l’azione di Monti inutile, semmai insufficiente.
Ivass redarguisca Ania su diminuzione automatica del premio
Noi di Assicuri Blog riteniamo che prima ancora di passare ai nuovi provvedimenti si dovrebbe obbligare a mettere in atto quelli già presi: ci riferiamo in particolare alla diminuzione automatica del premio in assenza di sinistri, che Ania sta dicendo abbastanza chiaramente di non volere applicare su quanto il cliente debba pagare, bensì sulla tariffa in vigore durante l’anno in corso, con l’evidente effetto che una polizza scontata del 5% rispetto all’anno precedente potrebbe comunque costare più di quella appunto dell’anno precedente! riteniamo che questa contraddizione in termini non fosse ciò che si intendeva ottenere con l’approvazione di questa legge, e lo diciamo forti del fatto che anche l’Isvap nei suoi ultimi mesi di vita aveva reso noto che l’interpretazione dell’Ania non era da considerarsi esatta. Ci auguriamo dunque che l’Ivass batta su questo tasto prima di ogni altro provvedimento.
Tariffa unica possibile per PD, Sel e M5S
Visto che le due forze uscite meglio dalla battaglia elettorale sono stati la coalizione Italia Bene Comune e il Movimento 5 Stelle, indipendentemente dal fatto che possa esserci o meno l’avvento di un governo tecnico la speranza è che questi due schieramenti sapranno fare valere la loro maggioranza in Parlamento per battersi a favore degli assicurati italiani. Se da un lato il PD è da tempo vicino alle esigenze dei guidatori virtuosi (ricordiamo al proposito anche il comitato degli assicuratori per Bersani) efavorevole alla tariffa unica, il M5S tra proposte di compagnia nazionale e proclami di solidarietà ad organizzazioni impegnate nel problema come Mo Bast! sembra senz’altro meno inerte rispetto al PDL, che in tutta la campagna elettorale ha detto assai poco sul problema del caro RC Auto.
In definitiva la tariffa unica è nelle mani del Parlamento … riusciranno PD e Sel a trascinare il Movimento 5 Stelle in una proposta di legge rispettosa degli assicurati italiani? la speranza è -ovviamente- che la risposta sia sì.