Accordo col carrozziere bocciato dalla Corte di Giustizia

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La Corte di Giustizia europea si pronuncia contrariamente all’accordo tra assicurazioni e carrozzieri: partendo da una causa sorta in Ungheria vediamo cosa è stato deciso e perché questo organo di giurisprudenza si è espresso sfavorevolmente.

L’accordo con il carrozziere va contro alla libertà di mercato

Il motivo per cui la Corte di Giustizia europea ha deciso la causa causa C-32/11 Allianz Hungária Biztosító Zrt/Gazdasági Versenyhivatal dichiarando ildivieto di accordo tra assicurazioni e carrozzieri è che questi ultimi violano palesemente la libertà di mercato, ed hanno carattere anticoncorrenziale.

Anche Federcarrozzieri contro la riparazione in forma specifica

Non è solo la Corte di Giustizia europea ad avere bocciato la riparazione in forma specifica, ma anche Federcarrozzieri: il presidente Davide Galli mette in dubbio il valore delle clausole contrattuali che impongono al cliente di fare riparare un’auto o una moto non presso il proprio carrozziere di fiducia ma da uno scelto da un’elenco deciso dalle compagnie … niente di più dannoso per la libera concorrenza e specialmente per quei professionisti che hanno deciso di non stringere accordi con alcuna realtà assicurativa.

Federcarrozzieri sostiene inoltre che la riparazione in forma specificavada a danneggiare anche la qualità del lavoro svolto, come dire che i carrozzieri non sono tutti uguali e molto spesso quelli scelti dalle compagnie assicurative non sono quelli che lavorano meglio tra tutti.

Il rovescio della medaglia: maggiore controllo dei risarcimenti

Qualcuno si domanderà: ma se anche la Corte di Giustizia europea è contraria a questa forma di riparazione delle auto, perché le compagnie la mettono in essere e -soprattutto- perché l’antitrust non è ancora seriamente intervenuto a frenare questa pratica?

La risposta è semplice: perché la riparazione in forma specifica è quanto di meglio per le imprese assicurative per avere un controllo sui risarcimenti, sia contenendo i costi mediante grosse convenzioni sia limitando le frodi.

Quale futuro per il risarcimento in forma specifica?

Alla luce di quanto sancito dalla Corte di Giustizia europea quale sarà il futuro del risarcimento in forma specifica? probabilmente per alcuni mesi o anni si andrà avanti con questa prassi (conoscendo i tempi biblici delle compagnie assicurative nel recepire sentenze e affini) ma nel caso in cui l’antitrust dovesse condurre una battaglia contro questa forma di riparazione non escludiamo che prima o poi vengano accontentati i carrozzieri che non hanno voluto o potuto stringere accordi con le compagnie.

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