I testimoni oculari nel sinistro RC Auto

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Oggi ci occuperemo brevemente di un argomento assai spinoso, ovvero l’importanza del testimone oculare nell’ambito di una pratica di risarcimento a seguito di sinistro RC Auto.

Sono molte le domande che ci ponete sugli incidenti e le pratiche di indennizzo che ne conseguono: ovviamente è impossibile generalizzare più di tanto, poiché ogni sinistro ha una storia a sé ed è difficile prevedere le pieghe che esso prenderà (specialmente quando non prosegue tutto nella maniera più lineare), ma alcune indicazioni di base possiamo comunque fornirvele senza paura di sbagliare.

Nel dubbio interpellare il testimone oculare

Innanzitutto, per quanto banale, è necessario fornire una definizione di testimone oculare, in modo da fugare ogni equivoco: si tratta di quelle persone che assistono in prima persona all’incidente, poiché si trovano sul luogo interessato proprio al momento dell’accadimento. Spieghiamo ciò per evitare equivoci (più frequenti di quanto si pensi): non possono essere considerati testimoni oculari coloro i quali sono intervenuti successivamente all’urto, e non ne conoscono la dinamica; questi potranno comunque fornire la loro versione dei fatti, ma resta il fatto che non hanno visto come siano andate davvero le cose.

A meno che non intervengano i Vigili, la Polizia o i Carabinieri a darvi ragione con un verbale, o che l’incidente sia stato filmato da telecamere, sarà sempre una buona idea fermare i testimoni oculari e farvi dare le loro generalità e recapito, in modo da poterli interpellare nel caso si richiedesse un parere sull’accaduto.

Corredare la testimonianza con i documenti di identità

Il testimone oculare, se chiamato in causa, dovrà mettere per iscritto ciò che ha visto, corredando la testimonianza con copia della carta d’identità, del codice fiscale e firmando quanto sottoscritto, questo per testimoniare l’autenticità (e la paternità) di quanto asserito.

Quando si compila il CID (o modulo di constatazione amichevole) è importante ricordarsi di segnalare, utilizzando l’apposito spazio, la presenza dei testimoni oculari, questo anche nel caso le testimonianze non dovessero successivamente risultare decisive.

Attenzione ai falsi testimoni

Tanto è importante coinvolgere eventualmente le persone che hanno realmente assistito al sinistro, quanto è bene fare attenzione a eventuali falsi testimoni oculari che possono essere introdotti dalla controparte. Inutile essere ipocriti, in Italia il fenomeno della falsa testimonianza è assolutamente diffuso, da nord a sud, ed è bene guardarsi da questa eventualità, magari facendo dichiarare a chi ha causato il sinistro che non vi erano testimoni al momento (sempre che ciò sia vero), o in caso di sinistro RC Auto barrando la riga in cui si dovrebbero inserire i nomi di chi ha assistito al sinistro (contrassegnata dal numero 5).

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