Dopo i primi 4 mesi abbondanti possiamo affermare che gli aumenti RCA nel 2013 siano se non inesistenti quantomeno piuttosto contenuti se paragonati a quelli degli anni precedenti. La notizia sarebbe buona, se non fosse che il periodo antecedente ha fatto registrare aumenti di tale entità che si sperava in una corposa riduzione più che in una sostanziale staticità.
Smentiti gli allarmi di Ania
Il terrorismo psicologico messo in atto dall’Ania durante i mesi della riforma Monti si è rivelato fortunatamente infondato: i provvedimenti presi dal presidente del Consiglio uscente in materia di polizze auto non sono stati certo miracolosi, ma sono riusciti ad arrestare un trend di crescita che si susseguiva ormai da tempo, e porre le basi per un’inversione di tendenza che dovrà arrivare nei prossimi mesi, chiunque sarà il nuovo Presidente del Consiglio. La rielezione di Giorgio Napolitano sembra porre le basi per un governo tutt’altro che di cambiamento (attualmente si fanno nomi come Giuliano Amato o Enrico Letta) … forse le aspettative dei cittadini sono andate deluse, naufragate sulla mancata elezione dell’ex garante per la privacy Rodotà, ma questo non è un buon motivo per smettere di chiedere nuovi provvedimenti al prossimo Presidente del Consiglio. Il fatto che gliaumenti RCA nel 2013 siano stati frenati dall’azione di uno dei governi più odiati della storia d’Italia dimostra ampiamente come si possano avanzare richieste, e sperare di ottenere successo, anche qando sembra tutto inutile.
Ancora lunga la strada per il calo dei prezzi
In definitiva, se è vero che gli aumenti RCA 2013 saranno sicuramente più contenuti che negli anni precedenti, non dobbiamo pensare che la strada che porta alla sospirata diminuzione delle tariffe sia semplice (ma nemmeno che sia impossibile …). Specialmente a Napoli, Caserta e in diverse province della Puglia e della Calabria la tariffa unica sarebbe un ottimo metodo per premiare chi non ha mai avuto sinistri con colpa ed eliminare una discriminazione che sta minando seriamente la sicurezza sulle strade oltre che il portafoglio dei cittadini (la situazione delle persone che a Napoli circolano senza assicurazione è stata segnalata a lungo, anche su programmi TV popolari come “Le Iene” … è altresì doveroso ricordare che certe cose non accadono solo nel capoluogo campano, ma ovunque le tariffe assicurative siano percepite come insostenibili da un’ampia fetta di popolazione).