IVA al 22%: aumenterebbero prima le assicurazioni, poi …

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Il nuovo governo Letta sta pensando di riprendere la proposta dell’IVA al 22% che figurava già tra le misure anticrisi del governo Monti: innegabilmente il primo sguardo in caso di elevazione dell’aliquota va alle maggiori spese che verrebbero sostenute dalle famiglie italiane, il cui potere di acquisto è già stato abbondantemente minato in questi anni di crisi. Vediamo secondo uno studio di Adiconsum quali sarebbero i primi effetti, quali generi aumenterebbero e cosa potrebbe accadere.

 

Quando aumenta l’IVA?

Innanzitutto una doverosa precisazione: non fasciamoci la testa prima del tempo, perché l’aumento dell’IVA dal 21 al 22% avverrebbe nel terzo trimestre 2013, salvo posticipi e ripensamenti, più che probabili (in realtà sono alte le possibilità di una proroga, meno quelle di un dietrofront vero e proprio). Non sappiamo di fatto quando aumenterà l’IVA, su questo aspettiamo che Enrico Letta e la sua squadra di Governo ci diano maggiori certezze.

Assicurazioni le prime ad aumentare

Se avvenisse il passaggio dell’IVA al 22% le prime ad aumentare sarebbero le assicurazioni, almeno questo è stato riportato dal sito Supermoney che ha letto il rapporto completo di Adiconsum. Non sappiamo dirvi purtroppo da cosa derivi questa supposizione (anche in virtù del fatto che si tratterebbe di un rincaro indiretto, dal momento che il premio assicurativo non è soggetto ad IVA, e che normalmente i rincari indiretti seguono cronologicamente quelli diretti per ovvi motivi), noi ci limitiamo a riportare la notizia generata da Adiconsum e lanciata da Supermoney, anche se ammettiamo di non vedere l’ora di leggere il rapporto completo per comprendere meglio da dove origini questa conclusione.

Paura per il mercato automobilistico

Una conclusione che ci sentiamo di azzardare noi è che di sicuro unaumento dell’IVA al 22% deprimerebbe ulteriormente il mercato automobilistico, già segnato profondamente dalla crisi, e questo potrebbe forse portare a qualche squilibrio tariffario (non certo immediato). Di sicuro i listini di auto e moto, nuove o usate che siano, non possono subire ulteriori rincari senza che i consumatori non deprimano ulteriormente gli acquisti, mentre su altri generi questo potrebbe non accadere.

Adiconsum: reinserire aliquota sul lusso

La proposta di Adiconsum è semplice ed apparentemente ovvia: nonaumentare l’IVA al 22%, ma ovviare al mancato gettito reinserendo l’aliquota maggiorata sui beni di lusso, che eviterebbe i rincari dei generi di prima necessità e arriverebbe anche allo scopo di fare pagare più tasse ai benestanti senza gravare sulle fasce meno abbienti. Sappiamo bene come questo provvedimento inevitabilmente finirebbe con lo scontentare qualcuno (nemmeno ai ricchi piace pagare di più!), ma se ben congegnato in modo da non dissanguare nessuno potrebbe essere effettivamente un metodo efficace per evitare rincari generalizzati e garantire al tempo stesso quella boccata di ossigeno di cui abbisognano le casse dello Stao italiano.

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