Abbiamo parlato alcuni giorni fa del parere condiviso di molti analisti circa la possibilità di aumenti delle assicurazioni RC Auto nel 2015, ma in questo caso vi riportiamo un parere contrario, serio e motivato, espresso da Enrico De Vita, editorialista di AutoMoto ed esperto di sicurezza stradale, intervenuto alla trasmissione di Radio 1 “Luci del mattino”, che sostiene vi sia alla base dell’allarme un’errata interpretazione di alcuni dati.
Distinguere gli aumenti a causa di sinistro dagli altri
Il primo elemento da tenere in considerazione è che un aumento della polizza RC Auto per 1 milione e mezzo di automobilisti (indicato da numerosi quotidiani) non è assolutamente un buon motivo per allarmarsi, poiché tale cifra è grossomodo corrispondente a quella dei guidatori che vedranno aumentare la loro classe di merito a causa di un sinistro con colpa, come dire che chi non ha commesso incidenti può stare relativamente tranquillo fino a prova contraria e sperare che il suo contratto non presenti grosse modifiche di premio.
Più concorrenza fa bene al mercato
Sebbene -come fa giustamente notare De Vita- i massicci investimenti in pubblicità dimostrino come il mercato delle assicurazioni sia fortemente lucrativo, bisogna ammettere che negli ultimi anni si è arrivati a una maggiore concorrenza, che ha fatto sì che i prezzi siano rimasti più o meno contenuti o in alcuni casi siano addirittura calati. Esistono casi particolarmente sfortunati (l’esempio classico è sempre quello delle province di Napoli e Caserta) in cui anche guidatori che non hanno mai avuto sinistri nella vita sono chiamati a sborsare cifre fuori da ogni logica, ma in altre province la situazione non sembra essere particolarmente preoccupante, e sembra che il pericolo di aumenti delle assicurazioni nel 2015 sia trascurabile in buona parte d’Italia.
Meno auto in circolazione aiutano a contenere i prezzi
Il fatto che con la crisi economica gli italiani si siano decisi a razionalizzare l’utilizzo dell’autovettura ha avuto importanti conseguenze anche in termine di riduzione dei sinistri, il che significa che le compagnie sono chiamate a erogare meno risarcimenti e -presumibilmente- presto questo minore esborso dovrebbe tradursi in un risparmio per gli automobilisti, usiamo il condizionale perché ovviamente non abbiamo certezze riguardo al fatto che i premi caleranno proporzionalmente al calo dei rimborsi assicurativi, ma sicuramente in un mercato che funziona dovrebbe essere così, poiché se anche solo una compagnia dovesse compiere questo gesto le altre dovrebbero in qualche misura andarle dietro per non perdere quote di mercato.
Proposta per abbassare l’RC Auto
In conclusione riportiamo una interessante proposta di Enrico De Vita per riuscire ad abbassare l’RC Auto e consentire un risparmio sul preventivo e ovviamente sulla polizza: chi non denuncia i sinistro RC Auto in caso di piccoli danni va premiato, sia perché questo scoraggerebbe le truffe alle assicurazioni sia perché ciò farebbe risparmiare enormi quantitativi di denaro alle compagnie, che non dovrebbero aprire più moli di pratiche così ingenti … vero che esiste già la franchigia facoltativa che consente di risparmiare qualcosa in casi come questi, ma premiare gli automobilisti con uno sconto sarebbe effettivamente un buon incentivo a ridurre le denunce di sinistro più inutili.