Nei Paesi anglosassoni è una pratica già diffusa da tempo, in Italia invece stiamo iniziando solo adesso a vedere con frequenza le assicurazioni RC Auto in vendita al supermercato: vediamo i pro e i contro di questo fenomeno, che nel lungo periodo potrebbe rivoluzionare i metodi di vendita delle polizze auto (nel bene e nel male) anche nel nostro Paese.
Assicurazione auto al supermercato: il modello anglosassone
Per chi vede l’RC Auto alla stregua di un prodotto di consumo non dovrebbe esserci niente di strano a pensare di stipularne una al supermarket, ma dobbiamo considerare che il rapporto con le assicurazioni che abbiamo noi italiani è molto diverso da quelli degli inglesi (che -ci dispiace dirlo- hanno una cultura assicurativa di gran lunga superiore alla nostra) … per molti italiani l’RC Auto è l’unica polizza intestata, e riveste pertanto un’importanza ben più alta di quella che può avere per un inglese o un americano, abituati fin da giovani a stipulare molte assicurazioni differenti, una per ogni esigenza, dalla casa, alla pensione, alla sanità, ai figli fino a quelle per pagarsi le spese del funerale!
Se catene di grande distribuzione come Sainsbury’s e Walmart fino a Carrefour (largamente presente anche in Italia) già da diversi anni vendono contratti RC Auto, da noi ci sono fondati dubbi sulle possibilità di successo delle assicurazioni auto al supermercato, almeno nel breve periodo … non dobbiamo tuttavia dare niente per scontato, perché stiamo parlando di un canale distributivo che ha già enorme successo nei paesi del Sud America, con picchi di preferenza che in Cile superano addirittura il 20% e in Perù e Messico il 15%.
Pro e contro dell’RC Auto al supermarket
Quali sono i principali pregi e difetti di questo metodo di distribuzione? Il fattore più positivo per il cliente è sicuramente la grande facilità nel potere reperire preventivi (spesso anche convenienti), senza doversi recare presso le agenzie assicurative, ma semplicemente passando un po’di tempo in più in un supermercato, mentre l’innegabile svantaggio di questa tecnica distributiva è il livello medio di preparazione del personale nel caso ci servissero informazioni relative al contratto … personale che per di più solitamente è impegnato anche nella promozione di prodotti non assicurativi, come conti correnti, libretti di risparmio, carte fedeltà ecc. Un fattore neutro, che di per sé non costituisce un pregio ma nemmeno un difetto, è che i prezzi di queste polizze non sono mediamente più convenienti né più cari di quelli che si possono trovare in agenzia, diciamo che tendono ad equivalersi, e che le promozioni che talvolta si trovano nei locali della grande distribuzione possono tranquillamente competere con un normale sconto di agenzia.
Primi tentativi anche in Italia
In Italia l’assicurazione auto al supermercato è già sbarcata -con diverse modalità- in varie catene commerciali, abbiamo già parlato tempo fa della partnership tra Direct Line ed Esselunga, ma anche Conad e Coop sono state pioniere nella nostra nazione per questo tipo di accordi, anche se a dire il vero la clientela sembra continuare a preferire il classico rapporto agenziale oppure la figura del broker … insomma, in Italia per ora si tende a premiare la professionalità, in attesa che al supermarket arrivi il risparmio.