Assicurazioni gratis: Ivass propone il rimborso per i clienti

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Capita talvolta che le questioni assicurative escano dal giro degli addetti ai lavori e finiscano sulle prime pagine dei quotidiani, e questo è il caso delle assicurazioni RC Auto offerte gratuitamente dai concessionari auto allo scopo di invogliare all’acquisto dell’autovettura. Il clamore riguardo a questa vicenda è stato talmente tanto che l’Ivass (organo di vigilanza delle assicurazioni private) ha deciso prima di occuparsi della vicenda aprendo un’indagine, e successivamente di fare la sua proposta per cercare di rimediare al danno causato da concessionari e aziende assicuratrici.

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6 compagnie hanno offerto polizze gratis

Riguardo al caso delle assicurazioni gratis Ivass fa sapere che sono 6 le compagnie assicurative che hanno offerto questo genere di prodotto in abbinamento all’acquisto di un’auto, ma mentre 3 compagnie hanno messo sul piatto dell’offerta un normale contratto RCA in bonus malus, altre 3 hanno predisposto polizze a libro matricola o con la modalità “franchigia”, che rendono di fatto inapplicabile la legge Bersani, oltre che impedire di mantenere la propria classe di merito al momento della stipula del contratto. (per chi volesse saperne di più sui danni prodotti alle RC Auto gratis una spiegazione più dettagliata si può ottenere seguendo il link):

Rimborso per i clienti che hanno perso la classe di merito

La soluzione proposta da Ivass per chi è incappato nell’inconveniente delle assicurazioni gratis è concedere il rimborso della differenza di premio tra la polizza che ci si trova a dovere pagare l’anno successivo (quando il contratto non è più gratuito e si è perso il diritto a utilizzare la classe di merito maturata) e quello che effettivamente si sarebbe dovuto pagare se non si fosse caduti in questo inconveniente. La proposta dovrà essere valutata da Ania (Associazione Nazionale tra le Imprese Assicuratrici), ma già a prima vista si capisce che non sarà sufficiente a risarcire del tutto gli automobilisti del danno patrimoniale subìto, per almeno due motivi:

Le tasse non verranno restituite

Il rimborso del premio non può prevedere la restituzione delle tasse pagate allo Stato al momento della sottoscrizione del contratto, questo a causa di una legge del 17/12/1961 (Nuove disposizioni tributarie in materie di assicurazioni private e di contratti vitalizi).

Fino a quando verrà erogato il rimborso?

La differenza di premio fino a quando verrà pagata? per spiegare questa domanda facciamo un banale esempio numerico, ponendo che il cliente x anzi che sostenere una spesa di 300 € perché in CU1 si trovi a pagare 1.000 € per avere dovuto ricominciare dalla CU 13:

  • il primo anno vengono rimborsate ad x la differenza di premio (700 €) meno le tasse, supponiamo che egli percepisca un assegno da 465 €
  • il secondo anno il rimborso verrà ancora erogato? perché egli in CU 12 si troverà a pagare poniamo 680 €, mentre in CU 1 avrebbe pagato -supponiamo- sempre 300 €
  • il discorso va avanti, fino a quando x effettivamente non si ritroverà di nuovo in CU 1 e i suoi problemi saranno terminati

Quali garanzie in caso di rimborso?

La domanda dunque è la seguente: in caso di effettivo rimborso, per quanti anni Ania e Ivass riusciranno a garantire ai clienti che hanno acquistato l’assicurazione gratis che potranno farsi restituire la differenza di premio, seppure al netto delle tasse, che saranno comunque pagate maggiorate per anni? Al momento non abbiamo una risposta a questa domanda, ma ci ripromettiamo di tenervi informati non appena gli organi di vigilanza forniranno maggiori informazioni a riguardo.

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