Incidenti in retromarcia: per Allianz sono il 70%

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Da sempre le grandi compagnie assicurative si rivelano impegnate a comprendere al meglio i concetti relativi alla sicurezza stradale e alla dinamica dei sinistri, e a tale proposito sono emerse interessanti notizie da uno studio curato da Allianz Center for Technology (AZT) e Continental, nel quale sono stati esaminati dall’Università Tecnica di Monaco circa 3.500 incidenti stradali: vediamo quali sono state le più importanti conclusioni emerse da tale studio.

Il 40% degli incidenti avviene in parcheggio e manovra

Chiunque lavori nel mondo delle assicurazioni auto ne aveva sicuramente già avuto sentore, ma ora esiste una ricerca a supporto di questo sospetto: è elevatissima la percentuale di incidenti stradali che si verificano in parcheggio e in manovra, pare attestarsi intorno al 40%.

incidenti in retromarcia

Il 70% degli incidenti si verifica in retromarcia

Il dato ancora più significativo è che secondo Allianz Center for Technology il 70% dei sinistri si verifica in fase di retromarcia; la percentuale sale all’85% se si prendono in considerazione unicamente gli incidenti con danni alle persone.

L’incidente più diffuso?

La modalità di incidente stradale più diffuso sembra essere quello di un’auto che -in retromarcia- urta un altro veicolo parcheggiato (circa il 41,7% dei casi), a seguire c’è lo scontro tra due auto in retromarcia (20,1%) dei casi. Ricordiamo a tale proposito che spesso l’incidente con auto in retromarcia è anche motivo di disputa su chi abbia ragione, ci siamo occupati di questo argomenti alcuni mesi fa, trovate l’articolo seguendo il link.

Incidenti in retromarcia in aumento

Negli ultimi anni sembrerebbe essere aumentato il numero di incidenti in retromarcia, e in generale quelli avvenuti durante operazioni di parcheggio … non siamo in grado di dare una spiegazione soddisfacente del perché sia successo questo, ma Allianz e l’Università di Monaco ipotizzano che la causa principale di questo incremento sia la variazione nel design delle autovetture, che ha portato negli anni a una sempre più scarsa visibilità posteriore, e soprattutto alla produzione e vendita di veicoli spesso inutilmente lunghi e larghi, che rendono sempre più difficoltose le operazioni in posteggio … a supporto di questa ipotesi c’è il fatto che sia assai elevato il tasso di coinvolgimento dei SUV negli incidenti in retromarcia e in parcheggio. La speranza è che in futuro, anche se difficilmente verranno riportate alla normalità le dimensioni di certe auto, i sensori di parcheggio saranno abbastanza diffusi e precisi da scongiurare molti sinistri.

Lesioni fisiche spesso gravi

Contrariamente a quanto si pensi, questi incidenti in retromarcia anche se avvengono a velocità ridottissime, possono portare a lesioni fisiche spesso anche di grave entità, non tanto quando l’urto avviene tra due automobili, ma quando una di esse colpisce un pedone, un ciclista o un motociclista. Stando allo studio di Allianz i soggetti che riportano i danni peggiori in questo tipo di incidenti sono i pedoni sopra i 65 anni, spesso vittime di rovinosi urti, che impegnano le compagnie assicurative in risarcimenti di una certa entità.

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2 commenti

  1. leonardo nuccelli on

    come tutelarsi nel caso sopra indicato: lesioni fisiche spesso gravi.
    in cui l’anziano e’ chiaramente interessato ai soldi ed evidentemente non si e’ fatto nulla visto che dopo 15 min,
    prende la propria macchina e va a casa con le sue zampe.
    chiedendo immediatamente da subito solo ed esclusivamente solo gli estremi dell’auto e dell’assicurazione.

    • assicuri.com on

      Normalmente con visite del medico legale volte ad accertare l’assenza delle gravi lesioni fisiche millantate dall’anziano.

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