Una delle domande che vengono poste più spesso a chi lavora nel mondo della consulenza previdenziale è “quanto rendono le polizze vita?” … ovviamente dare una risposta univoca e sempre valida non è possibile, ma cerchiamo di spiegare quando effettivamente può valere la pena stipulare questo genere di assicurazioni e quale possa essere il loro effettivo rendimento a seconda dei casi.
Sbagliato guardare solo il rendimento del fondo
L’errore più comune che può commettere chi è alle prime armi e vuole capire quanto rendono le polizze vita è soffermarsi unicamente sulle performances del fondo al quale esse si appoggiano e decidere di conseguenza. Ci sono almeno due ottimi motivi per non basarsi unicamente su questo dato:
- i rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri
- i costi dell’assicurazione possono incidere sulla performance molto più dei risultati del fondo o gestione separata
ci è capitato troppe volte di vedere buoni rendimenti erosi da caricamenti troppo alti, o peggio ancora da polizze vita mal costruite, con durate troppo brevi o versamenti troppo poco ingenti che venivano dunque “mangiati” dal cosiddetto costo polizza.
La polizza vita è pur sempre un’assicurazione
Per capire quanto rendono le polizze vita bisogna entrare nell’ordine di idee che si tratta pur sempre di un investimento assicurativo, motivo per cui sarebbe sbagliato andare a giudicare il solo guadagno che ne traiamo (per guadagnare denaro esistono molti altri metodi, escludo che stipulare un’assicurazione sia il modo migliore!). Un’assicurazione vita, che sia una pensione integrativa o un semplice piano d’accumulo, si fa soprattutto per mettere al sicuro i nostri risparmi ed essere disincentivati a toccarli -sarebbe meglio dire spenderli!- fino alla scadenza; a tale proposito ricordiamo che il riscatto anticipato di una polizza vita non è quasi mai una buona idea, poiché si tratta di investimenti fatti per essere portati alla loro naturale scadenza.
Le garanzie si pagano
Un altro errore classico che falsa di molto la percezione riguardo al rendimento effettivo di una polizza vita è dimenticare le garanzie per le quali si è pagato: troppo spesso vediamo lamentarsi persone che hanno chiesto la famosa (e spesso denigrata) polizza vita mista, ovvero quella che prevede l’inserimento di un caso morte all’interno del contratto; in questo caso è possibile non rientrare nemmeno dell’investimento effettuato, ma occorre sempre tenere a mente che il cosiddetto “caso morte” costa e viene versato a fondo perduto, dunque è perfettamente chiaro il motivo per il quale possiamo ritrovarci a prendere meno di quanto abbiamo versato.
Risparmio fiscale: è vero guadagno?
Un dato sul quale non intendiamo soffermarci troppo (di solito ci pensano già gli assicuratori a farlo!) è quello relativo al risparmio fiscale che può offrire la stipula di una polizza vita. Sono finiti da molti anni i tempi in cui la detrazione fiscale ingolosiva milioni di persone a firmare contratti dei quali capivano poco o niente, ormai la clientela è diventata più attenta, e le leggi sulla fiscalità molto più stringenti. Nonostante tutto esistono alcuni prodotti che offrono interessanti prospettive di deduzione fiscale (pensiamo alle cosiddette polizze PIP) … sebbene non sia formalmente corretto inserire il risparmio fiscale nel calcolo di quanto renda una polizza vita è giusto ricordare, nel caso avessimo avuto un risparmio sulle tasse, che questo non lo avremmo avuto ad esempio tenendo i soldi sul conto corrente o investendoli in altre maniere.
Consigli per essere soddisfatti della propria polizza vita
In poche parole possiamo dire che capire quanto rendono le polizze vita è un’operazione complessa, che va molto al di là dei calcoli matematici relativi alle performances del fondo, dei rendimenti trattenuti, dei caricamenti o della tassazione più o meno agevolata. I consigli per essere soddisfatti dell’assicurazione che andate a sottoscrivere sono quindi i seguenti:
- scegliere una durata congrua con l’investimento che volete effettuare, in linea generale possiamo dire che meno versate più sarà meglio prolungare negli anni i versamenti
- ricordare che le garanzie a fondo perduto vanno a erodere il guadagno, ma offrono la possibilità di fare ottenere ingenti somme di denaro (a noi o ai nostri cari) al verificarsi di eventi nefasti, che poi è il vero motivo che in genere spinge la gente ad assicurarsi
- tenere a mente che la polizza vita è un “investimento tranquillo”, il che semplificando al massimo vuole dire che non vi farà diventare ricchi, ma potrete dormire tranquilli perché non perderete il capitale versato
Come sempre rimaniamo aperti alle domande e alle opinioni dei lettori riguardo alle polizze vita, i quesiti e i giudizi possono essere scritte direttamente su questa pagina utilizzando l’apposita area commenti sottostante.