Assicurazione Premorienza: 5 cose da sapere

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L’assicurazione premorienza è probabilmente la più nota tra le polizze vita, ed è di particolare utilità nel caso si volesse proteggere i familiari (o in generale qualsiasi persona dipenda dal nostro reddito) nel caso ci accadesse qualcosa di spiacevole.

Anche in un Paese tradizionalmente sottoassicurato come l’Italia questa polizza è abbastanza diffusa, grazie all’abitudine di stipularne una su suggerimento della banca al momento della stipula di un mutuo (in questo caso a beneficiarne sarà l’istituto erogante, e di riflesso chi erediterà l’immobile su cui noi avevamo contratto il finanziamento);

vediamo dunque le 5 cose più importanti da sapere quando andiamo a stipulare un’assicurazione premorienza, in modo da non arrivare sprovveduti all’acquisto e metterci al riparo da eventuali brutte sorprese.

1- I premi versati vanno a fondo perduto

Ciò che rende l’assicurazione premorienza normalmente più comoda delle cosiddette “polizze miste” è il fatto che il premio versato va a fondo perduto, ovvero non si recupera nel caso non avvenisse il decesso dell’assicurato; questa caratteristica -all’apparenza non così conveniente, in realtà!- ha l’effetto positivo di permettere al cliente di assicurarsi anche per somme ingenti senza bisogno di effettuare versamenti consistenti, spesso non alla portata di chi versa il premio assicurativo.

2- Detraibilità fiscale

In conformità a quanto previsto dalla legislazione attualmente vigente, l’assicurazione premorienza è interamente detraibile fino al limite di 530 € annui versati, nella misura del 19% … anche se questo non è motivo di stipula della polizza (per il risparmio fiscale ci sono sicuramente prodotti assicurativi più adatti) sappiamo bene quanto sia in grado di fare leva sul pubblico italiano l’ipotesi di risparmiare sulle tasse quantomeno una parte del premio versato.

assicurazione premorienza

3- Non ci sono penalità e disdette

Croce (dei clienti) e delizia (delle compagnie) per le polizze vita sono le penalità in caso di risoluzione anticipata del contratto … nell’assicurazione premorienza, che è una copertura temporanea, queste non sono previste, se si decide di non pagare più si perde semplicemente il diritto a fare ricevere il capitale assicurato ai beneficiari in caso di decesso dell’assicurato, ma non c’è nulla da pagare. Non è nemmeno previsto un preavviso per la disdetta, non essendo una polizza danni.

4- Il beneficiario può essere chiunque

Le assicurazioni premorienza non rientrano nella quota legittima di eredità, motivo per cui il beneficiario designato riceverà la somma per intero: questo significa che potete designare come beneficiario chiunque (persone conviventi con voi ma che non hanno alcun legame di parentela nei vostri confronti, amanti, figli illegittimi, amici o chiunque vi salti in mente) certi che alla scadenza i vostri parenti non metteranno le mani sulla somma che voi avete deciso di destinare, qualunque sia la causa della vostra dipartita (ricordiamo che, contrariamente a quanto molti pensino, le assicurazioni premorienza coprono anche il suicidio).

5- Più sarete previdenti e meno pagherete

Anche se spesso tendiamo a dimenticarlo, i premi che paghiamo alle assicurazioni nascono su solide basi statistiche, ne consegue che più saremo previdenti e inizieremo a versare i premi della nostra assicurazione premorienza da giovani, meno pagheremo … occorre tuttavia tenere presente che, trattandosi di una polizza temporanea, saremo coperti solo fino all’anno in cui verseremo l’ultimo premio; da non sottovalutare, sempre riguardo al discorso della statistica, che le nostre condizioni di salute potrebbero influire sulla nostra assicurabilità o meno (specialmente in caso di massimali elevati) e che persino il fatto di essere o meno fumatori può creare una differenza di premio a parità di massimale assicurato, a volte anche abbastanza consistente.

 

 

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