Calcolo Indennizzo Polizza Infortuni

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Tutti sappiamo cos’è una polizza infortuni, ma difficilmente riusciamo a districarci quando si deve calcolare l’indennizzo che ci spetta nel caso dovessimo farci male … partendo dal presupposto che tutto dipende dai massimali assicurati, dalle garanzie inserite e dalle condizioni di polizza (diverse da una compagnia all’altra e consultabili prima della sottoscrizione sulla nota informativa), cerchiamo oggi di darvi le linee guida base per il calcolo dell’indennizzo sulla polizza infortuni.

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Invalidità Permanente

La garanzia principale di una polizza infortuni (e quella che incide maggiormente sul calcolo dell’indennizzo) è l’invalidità permanente. Sono molti i fattori che influenzano il calcolo del risarcimento dell’invalidità permanente, ma in linea generale possiamo dire che questa è calcolata a punti. Immaginando che non intervengano altri fattori in gioco e supponendo l’applicazione della franchigia assoluta del 3% (che è lo standard per questo tipo di contratti) il calcolo per un massimale i.p. da 300.000 € sarà il seguente:

1 punto di invalidità vale 3.000 € (poiché i 100 punti valgono l’intero massimale)

  • in caso di i.p. del 2% il risarcimento sarà di 0 € (poiché la franchigia esclude questo tipo di indennizzo)
  • in caso di i.p. del 4% il risarcimento sarà di 3.000 € (viene pagato il punto eccedente la franchigia)
  • in caso di i.p. del 10% il risarcimento sarà di 21.000 € (si pagano i 7 punti eccedenti)

Altri tipi di franchigia

Esistono anche molte assicurazioni infortuni che prevedono l’applicazione di

  1. franchigia a scaglioni, differenziata a seconda delle fasce di massimale
  2. franchigia relativa, che opera fino a una certa percentuale di invalidità permanente e scompare al superamento di tale soglia
  3. franchigia assorbibile, che va diminuendo all’aumentare del grado di i.p. constatato

Supervalutazioni

Discorso a parte sono le polizze con supervalutazione, che riconoscono l’intero massimale al superamento di un certo grado di invalidità permanente (es. al 66% di invalidità nel caso precedente verrebbero corrisposti 300.000 € di indennizzo).

Esistono anche polizze con supervalutazioni particolari, es. quella degli arti superiori, generalmente utili per chi fa mestieri particolari e redditizi, il cui svolgimento sarebbe gravemente pregiudicato nel caso di infortuni anche a parti del corpo che danno diritto normalmente a indennizzi parziali (pensiamo al caso di un chirurgo che perde la funzionalità anche solo di un dito).

Tabelle ANIA e INAIL

Sulla percentuale di indennizzo influisce anche l’applicazione delle tabelle ANIA (quelle standard della polizza infortuni) o INAIL (più “generose”, ma che rendono l’assicurazione più costosa).

Diarie polizza infortuni

Quando presenti nel contratto anche le diarie danno diritto alla corresponsione di un indennizzo: ne esistono di molti tipi, ma le più comuni sono quella da ricovero e quella per l’applicazione di gessature e apparecchi di contenzione in genere.

Anche in questo caso possono esistere franchigie (es. per i primi 3 giorni di ricovero), oppure può essere che la diaria dia diritto a un rimborso fin dal primo giorno.

Calcolare gli importi in questo caso è molto semplice: ipotizzando 30 € di diaria e una franchigia sui primi 3 giorni l’indennizzo sarà:

  • per 2 giorni 0 € (non si supera il periodo di franchigia)
  • per 5 giorni 60 € (30 per il 4° giorno e altri 30 per il 5°)

Inabilità temporanea

Una garanzia che è meno utilizzata di un tempo ma che comunque ancora esiste sulle polizze infortuni e complica di molto il calcolo dell’indennizzo è l’inabilità temporanea; non ci soffermeremo a lungo sulla computazione del rimborso a cui dà diritto, ma ci limitiamo a fornire gli elementi base per la sua valutazione, ovvero:

  • anche l’inabilità temporanea viene corrisposta in forma di diaria, con una franchigia per i primi giorni in cui non si è potuti andare al lavoro
  • l’inabilità temporanea non dà sempre diritto alla piena corresponsione della diaria: anche terminato il periodo di franchigia occorre moltiplicare tale diaria per l’effettiva percentuale di inabilità al lavoro (es. la diaria di 30 € darà diritto a 15 € di indennizzo se siamo inabili al lavoro al 50%)

Altre garanzie di una polizza infortuni

Non tutte le polizze infortuni sono identiche, come abbiamo detto in apertura, e occorre tenere presente che sono diverse le garanzie aggiuntive che possono variare il calcolo dell’indennizzo vero e proprio, o comunque dare diritto a somme aggiuntive al verificarsi di determinati eventi, pensiamo ad esempio alla garanzia di rimborso spese sanitarie conseguenti a infortunio che, dietro presentazione delle fatture originali, rimborsa in tutto o in parte l’esborso sostenuto a seguito dell’evento che ci è occorso (es. costi di clinica, riabilitazione, fisioterapia, acquisto di medicazioni, affitto di stampelle o sedia a rotelle ecc.).

 

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