In questi ultimi giorno è ripresa con gran vigore la segnalazione da parte di Ivass riguardanti il commercio di assicurazioni false: questa volta tocca a Tuir Warta, nome usato indebitamente da truffatori che hanno “smerciato” polizze contraffatte.
La particolarità di questo caso è che sono stati emanati da Ivass due avvisi, poiché i falsari commercializzano sia assicurazioni RC Auto sia polizze fideiussorie.
La vera Tuir Warta copre il vettore
Come spesso accade i truffatori “usurpano” il nome di vere compagnie assicurative per dare meno nell’occhio quando vanno a perpetrare le loro malefatte: in questo caso possiamo dire che Tuir Warta SA è una compagnia assicurativa polacca, che esiste veramente ed è regolarmente abilitata ad operare in Italia, ma si limita nel nostro Paese a coprire la responsabilità civile del vettore. L’impresa stessa dalla Polonia ha dichiarato che le RC Auto e le fideiussioni che circolano in Italia con marchio Tuir sono contraffatte.
Insussistenza della copertura assicurativa
Il motivo per il quale Ivass si raccomanda sempre di dare massima rilevanza a questo genere di avvisi è il fatto che le assicurazioni false comportano l’insussistenza della copertura assicurativa, vale a dire nello specifico che anche se un individuo avesse acquistato in buona fede una RC Auto o una fideiussione a nome Tuir Warta SA non verrà comunque risarcito in caso di sinistro.
I nuovi controlli non scoraggiano i falsari
Un dato di fatto sembra essere che non è bastata la dematerializzazione del contrassegno RC Auto a scoraggiare i falsari, è il caso Tuir Warta sembra essere quello che più di tutti lo dimostra, poiché mostra entrambe le facce del problema: se da un lato i falsari sono passati a commercializzare nuove “polizze tarocco”, in primis le fideiussioni, dall’altro non hanno ancora smesso di dedicarsi alla falsificazione delle polizze auto … ovviamente questo non vuole dire che la dematerializzazione del contrassegno sia stata un fallimento, del resto stiamo parlando di malfattori smascherati, qua come nel caso di HVP Assicurazioni esposto pochi giorni fa.