Abolizione Bollo Auto: ecco perché non ci crediamo

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Negli ultimi giorni si parla insistentemente di abolizione del bollo auto, un provvedimento che sarebbe fortemente voluto dal governo Renzi, ma che nella pratica è difficilmente attuabile, a meno di non ricorrere a qualche artificio.

Andiamo a vedere quali sono le difficoltà reali a cui si andrebbe incontro in caso di abolizione del bollo auto, e quali sono invece le condizioni alle quali questo provvedimento potrebbe diventare realtà.

Dove trovare 6 miliardi di euro?

Prima di iniziare a parlare di bollo auto c’è innanzitutto un ostacolo da superare: dove prendere i 6 miliardi di euro di gettito che derivano da questa tassa?

La domanda non ha una risposta scontata, poiché -anche nel caso la nuova tassa andasse a colpire tutti gli italiani anzi che i soli possessori di auto e moto– si tratta pur sempre di circa 100 € a testa in più all’anno da sborsare.

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Governatori contro Renzi: il bollo auto non può essere abolito

Anche nel caso si decidesse di procedere all’abolizione del bollo auto si dovrebbe fare i conti con il malcontento di molti, primi tra tutti i presidenti delle regioni:

come fa notare l’assessore al bilancio della conferenza delle regioni –Massimo Garavaglia della Lega Nord– al di là delle proposte che per ora sono pura demagogia il bollo auto non va abolito, perché quelli sono soldi che non vanno allo Stato, bensì a finanziare il 30% della parte del bilancio non sanitario di ogni Regione

anche dando per scontato che i 6 miliardi di euro di gettito si possano prendere da un’altra parte con altre tasse quali garanzie ci sarebbero per le regioni che i nuovi introiti non vengano presi dallo Stato anzi che retrocessi a loro?

L’abolizione dell’IMU rende (quasi impossibile) quella del bollo auto

Molti hanno scritto che il governo Renzi potrebbe eludere le esigenze evidenziate dall’assessore leghista perché il Presidente della Conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini è un renziano convinto … a parte il semplicismo di una frase di questo genere non bisogna dimenticare che le regioni sono già state “martoriate” dall’abolizione dell’IMU sulla prima casa, e difficilmente il governo avrà il coraggio di sceglierle nuovamente come agnello sacrificale per farsi bello agli occhi degli elettori

… anche volendo provare una manovra demagogica probabilmente sarà costretto a cambiare bersaglio.

Passare per l’abbassamento del bollo è possibile, combattendo l’evasione fiscale

Se l’abolizione del bollo auto sembra quindi un’idea più da campagna elettorale che un provvedimento che davvero può diventare realtà entro il 2016, esiste tuttavia la possibilità di abolirlo per gradi:

l’evasione del bollo auto è un fenomeno tristemente diffuso, recuperando anche solo una fetta consistente di mancato introito si potrebbe procedere all’abbassamento dell’importo medio nel 2017, anche in misura superiore al 5%;

a questo punto le strade sono due: o la diminuzione dell’importo farà percepire agli italiani “meno odiosa” questa tassa, rendendo inutile la sostituzione con nuovi tipi di balzello, oppure sarà più facile trovare un’alternativa, magari garantendo nuovi finanziamenti alle Regioni (che a quel punto nel 2017 si sarebbero viste arrivare un gettito superiore al previsto).

Riteniamo sia questo l’unico modo per potere arrivare all’abolizione del bollo auto, progressivamente, ma non prima del 2018.

 

 

 

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