Che gli emendamenti spesso vadano a stravolgere le leggi in corso d’opera è cosa nota e assai comune in Italia, gli effetti sono a volte benefici a volte volti a svuotare di significato la legge stessa; quando si parla del DDL Madia sinceramente ci sono norme che non è facile inquadrare a pieno come “giuste” o “sbagliate”, mentre altre appaiono a prima vista francamente prive di senso:
vediamo il caso, recentemente emerso, che porterebbe ad avere assicurazioni RC Auto più scontate al sud che al nord Italia.
Marino e Tomaselli firmano gli emendamenti
L’idea arriva dai senatori Luigi Marino e Salvatore Tomaselli, il primo di Alleanza Popolare NCD UDC e il secondo del PD, che con un emendamento rivendono gli artt. 3 e 7 del decreto legge.
Secondo la loro rivisitazione lo sconto RC Auto previsto per legge al verificarsi di determinate condizioni accettate dal clienti (la più famosa tra tutte riguarda l’installazione della scatola nera) dovrà essere
- “significativo” in ogni caso
- “aggiuntivo e significativo” nei casi delle province in cui le polizze RC Auto costano di più
in questo modo (oltre a creare una curiosa quasi-sovrapposizione con quanto sancito da Tariffa Italia), si andrebbe paradossalmente a penalizzare le province con meno sinistri, che sono tendenzialmente quelle in cui le assicurazioni costano meno, nel pieno rispetto dei criteri statistici.
Ivass dovrebbe vigilare sull’applicazione della legge
I senatori Marino e Tomaselli sanno bene che, anche se le assicurazioni dovessero prendere di buon grado la “mossa politica” sottostante il decreto, ci sarebbe comunque una rivolta degli attuari, ovvero gli scienziati che calcolano le tariffe RC Auto su dato oggettivi e non politici, per questo hanno stabilito che l’organo di vigilanza dovrà comminare sanzioni in caso di mancato rispetto dei criteri da parte delle compagnie, ma non finisce qui, i relatori propongono il raddoppio delle multe che passerebbero a un range tra i 10.000 e gli 80.000 €, oltre alla riduzione automatica del premio assicurativo.
Ivass dovrà passare i dati alle compagnie … che dovrebbero usarli al contrario!
Secondo quanto stabilito da Marino e Tomaselli, spetterà all’Ivass identificare “la lista delle province a maggiore tasso di sinistrosità e con premio medio più elevato”, con aggiornamenti almeno biennali … peccato che con il sistema di sconti descritto sopra l’Ivass si troverebbe a dovere elaborare delle statistiche al solo scopo di farle stravolgere ed applicare al contrario dalle compagnie assicurative, in modo da concedere più sconti alle province che si comportano peggio!
Perché Tariffa Italia sì e questi emendamenti no?
Riteniamo che sia giusto eliminare le discriminazioni assicurative in sud Italia, e che a questo scopo sia molto più adatta l’applicazione di una norma come Tariffa Italia, che va a praticare una totale parità di trattamento tra guidatori virtuosi di ogni provincia, piuttosto che questi emendamenti che vanno di fatto a favorire chiunque indistintamente, compresi i guidatori imprudenti, i truffatori e così via, vanificando di conseguenza il risparmio delle persone oneste.