Tra i tanti dubbi che assalgono i clienti prima di stipulare l’assicurazione RC Auto ve ne sono alcuni che fortunatamente hanno facile soluzione: una domanda che ci viene fatta spesso è “fino a che età la guida libera va inserita in un contratto di assicurazione?”.
Per guida libera si intende l’assenza di clausole che -ai fini assicurativi- limitino la guida del mezzo relativamente all’età del conducente.
Andiamo a fornire una risposta rapida ed esaustiva a una domanda che -come premesso- ha soluzione molto semplice, ma che necessita di alcuni chiarimenti.
Guida libera o esperta? non dipende né dal proprietario né dal contraente
Sgombriamo il campo dall’equivoco più frequente: quando decidiamo se inserire o meno la guida libera in polizza non dobbiamo focalizzarci sull’età del proprietario del veicolo o su quella del contraente di polizza, bensì sull’età di chi conduce o potrebbe condurre il mezzo durante l’annualità assicurativa;
in teoria basta che anche una sola volta un conducente non abilitato secondo le norme di polizza guidi l’auto e faccia un incidente per dovere pagare salate conseguenze.
Fino a che età la guida libera?
Sull’età fino alla quale è necessario inserire la guida libera in polizza possiamo dire che essa varia da una compagnia all’altra anche se l’opzione più comune è quella che impone di stipulare contratti RC Auto a guida libera se vi fosse almeno un conducente sotto i 26 anni di età che teoricamente potrebbe dovere guidare l’auto durante l’annualità assicurativa.
Esistono anche compagnie che permettono di inserire la guida esperta già dopo i 23 anni, così come ne esistono altre che impongono la guida libera -indipendentemente dall’età dei conducenti- se non si hanno almeno 3 anni di patente alle spalle.
Facciamo attenzione se vogliamo ottenere un risarcimento
In conclusione ricordiamo che esiste anche una distinzione tra le conseguenze che può avere l’inserimento indebito della clausola di guida esperta:
esistono compagnie assicurative che si limitano ad applicare una franchigia oltre la quale provvederanno comunque al risarcimento, mentre altre (specialmente le compagnie assicurative online) si tireranno indietro e lasceranno che a pagare l’intera somma dovuta a chi ha subito il sinistro sia il proprietario del mezzo che ha incautamente inserito la guida esperta nel contratto e ha poi dato in mano l’autovettura a chi non possedeva i requisiti per guidarla.